L’epoca che inquieta
Molte, forse troppe volte, ho espresso qui la mia fiducia nell’ottimismo come stato d’animo.
È una specie di impronta consolatoria. Viene in mente quando da bambino si finiva nel letto malato e la mamma ti tranquillizzava con una sorta di affettuoso esorcismo contro i dolori: “Stai tranquillo, che passa!”.
L’umanità ha passato momenti terribili e forse a far vedere un filo di luce anche nei momenti più terribili è stato proprio questo: la capacità di vedere un appiglio con cui continuare la salita.
Eppure ci sono momenti come questi che ti chiedi cosa avverrà, che cosa sarà.
Ero a cena, l’alt...
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