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16 gen 2025

La supercazzola e i suoi avi

In Italia, ma è una tendenza generalizzata in tutti i Paesi, si assiste ad una progressiva riduzione del vocabolario attivo utilizzato, cioè del numero di parole impiegate nel linguaggio quotidiano e anche nello scritto. Questo fenomeno è stato studiato da linguisti e sociologi, e può essere attribuito a diverse cause.

Esiste, per esempio, un impoverimento lessicale nel solco di una generale semplificazione del linguaggio. La logica di usare frasi brevi e parole semplici rientra certo velocizzazione e talvolta nella banalizzazione della comunicazione, soprattutto nei contesti informali.

Lo si ...

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15 gen 2025

Tartiflette: come diventare tradizione

Il cibo che mangiamo più di tante altre cose mostra che alle migrazioni umane si accompagnano migrazioni di prodotti. L’arrivo di Cristoforo Colombo nelle Americhe nel 1492 - per usare un esempio illustre - segnò l’inizio di un intenso scambio di beni, conosciuto come Scambio Colombiano, tra il Nuovo Mondo e l’Europa. Questo scambio ha avuto un impatto profondo sull’alimentazione, l’economia e la cultura europea.

Ecco due prodotti esemplari che arrivarono in Europa dalle Americhe.

Pensiamo alle patate, originarie delle Ande, diventate una coltura fondamentale in Europa e di cui oggi i valdosta...

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14 gen 2025

Perché non torni certo passato

Immagino che chi di dovere stia cercando di capire che cosa si agiti in quella che una volta veniva chiamata la galassia antagonista, quella parte di sinistra estrema che in passato fu terreno di coltura del terrorismo rosso.

Mi vengono in mente gli anni Settanta, quando l’Italia visse il culmine di una stagione di violenza politica senza precedenti, nota come “Anni di Piombo”, caratterizzata non solo dal terrorismo di sinistra di cui dirò per certi rischi che vedo incombenti, ma anche dal terrorismo neofascista, che mirava a destabilizzare il Paese con strategie di tipo eversivo. Il terrorism...

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13 gen 2025

Digitale al galoppo

Più mi aggiro per capire meglio il mondo digitale, sempre in movimento con una velocità impressionante, e più mi convinco dei suoi impatti plurimi su ciascuno di noi. Di conseguenza la necessità, anche per una Regione piccola, di adoperare ogni strumento innovativo che sia utile.

Molte tecnologie possono avere in un territorio montano come la Valle d’Aosta, con un buon livello di autonomia e una certa duttilità nell’assumere decisioni, un’area test che può essere utile.

Ricordo quando nel 1994, assieme al compianto Senatore César Dujany, incontrammo Silvio Berlusconi come delegazione valdosta...

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12 gen 2025

Quando c’erano le lettere

Solo nei giorni di vacanza riesco a leggere i libri in modo immersivo. Questo significa attaccarmi al libro e, specie se mi appassiona, non mollarlo davvero sino a che non l’ho finito. Nel tempo ho sviluppato da autodidatta una tecnica di lettura piuttosto rapida, che - l’ho guardato per curiosità - non differisce molto da modalità suggerite da alcune tecniche.

È stato il caso del libro una scrittrice italiana che vive da anni in Giappone, Laura Imai Messina. Il libro si chiama “Tutti gli indirizzi perduti” e la scrittura è molto bella.

Racconta una storia singolare e a tratti commovente che p...

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11 gen 2025

Le elezioni regionali nel tempo

In Valle d’Aosta si stagliano fra pochi mesi le elezioni regionali 2025 per il rinnovo del Consiglio della Valle. Mi piace chiamare così il Consiglio regionale valdostano, perché questa è stata la suggestiva dizione scelta nel Decreto legislativo Luogotenenziale 7 settembre 1945, n. 545 agli albori della stagione politica che ancora stiamo vivendo.

In quei 23 articoli ci sono le radici di una Valle d’Aosta risorta dopo il Ventennio fascista e la Resistenza e quella assemblea fu il segno di una nuova stagione democratica. Va detto per onestà che i valdostani speravano in qualche cosa di più e a...

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10 gen 2025

Lo smartphone che spegne

Lo psicologo americano Jonathan Haidt è autore di un libro “La generazione ansiosa”, che è stato un grande successo nel 2024, perché dedicato al tema - che crea ansia anche in noi genitori! - sugli effetti degli smartphone e dei Social sulla salute mentale dei giovanissimi.

Testo utile anche affinché noi adulti ci si guardi allo specchio per capire in che modo questi strumenti agiscano in negativo anche su di noi e non solo su di loro in termine anche di salute mentale.

L’autore ha concesso un’interessante intervista a Thomas Mahler de L’Express in cui affronta alcuni temi cruciali con una pre...

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09 gen 2025

Quei nostalgici senza senso

Ogni tanto nella quotidianità mi tocca diventare pessimista. E, da ottimista, mi sento come chi finisca dentro le sabbie mobili e pian piano finisca per affondare e con la sola mano che esce in superficie, all’ultimo secondo, faccia un cenno di saluto, che pare uno sberleffo.

Vedo in televisione i neofascisti che a Roma levano il loro braccio nel grottesco saluto romano, in realtà mai esistito nell’antica Roma, e mi domando quale ignoranza possa spingere a questa operazione nostalgica.

Sarà che ho appena finito il penultimo romanzo di Antonio Scurati della serie su Mussolini. “L’ora del desti...

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08 gen 2025

Rispetto e neologismi

Mi capita spesso di citare la Treccani, che sarebbe per esteso l’Istituto dell’Enciclopedia Italiana, istituzione culturale che quest’anno compirà un secolo e che pubblica varie opere, fra le quali la celebre Enciclopedia, dimostrando un grande dinamismo anche sul Web.

Verso la fine dello scorso anno ha proposto come parola del 2024 il termine “rispetto”. Trovo la scelta coraggiosa, guardando al mondo in cui viviamo e ai rapporti che, a vario livello, sembrano dimostrare l’esatto contrario.

Nell'ambito della campagna di comunicazione #leparolevalgono per promuovere un uso corretto e consapevol...

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07 gen 2025

L’abisso demografico

Più volte ho segnalato le culle sempre più vuote in Valle d’Aosta nel solco di una tendenza simile in tutto l’Occidente che è scarsamente consolatoria.

Le già ridotte nascite del recente passato si sono ulteriormente ridotte nel 2024 su questa cifra di 613 bambini, ben 92 in meno rispetto all’anno precedente, a dimezzandosi quasi rispetto al 2014 e non mi infilo su tassi di natalità del passato. Fra i neonati del 2024 ci sono 301 maschi e 312 femmine, con sei parti gemellari.

Sono dati molto preoccupanti, che spingeranno a osservazioni ripetibili del tutto simili: più soldi e più servizi alle ...

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