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21 mar 2025

Non bastano slogan e bandiere

Questo rifiorire di attenzione per l’Europa, come bandiera politica, non può che fare piacere ad un europeista da sempre, quale mi ritengo.

Il Trattato di Roma entrò in vigore nel 1958, mio anno di nascita, per cui sento l’attuale Unione Europea come fosse una specie di coetanea con cui sono cresciuto.

Ogni generazione ha sue caratteristiche. Il mio bisnonno Paul, prefetto di carriera, visse l’Unità d’Italia con le guerre d’Indipendenza.

Mio nonno René l’Italia liberale e l’arrivo del fascismo sino alla Liberazione.

Mio papà Sandro fu testimone dei campi di sterminio, del boom del dopoguerra ...

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20 mar 2025

Meloni sbaglia su Ventotene

Ogni volta che Meloni è in difficoltà diventa aggressiva.

Sembra un marchio di fabbrica di molti esponenti, anche locali, di Fratelli d’Italia. Forse i sondaggi, che sciaguratamente pilotano certe scelte nell’attuale comunicazione politica, fanno uscire il peggio per chi ha l’ossessione di schiacciare l’ occhiolino ai propri militanti. E sceglie di conseguenza di parlare alla pancia e non al cervello.

È evidente come la scelta del tailleur griffato e i filmati i mielosi sui Social dal gusto cheek to cheek non nascondono la realtà di quell’animo popolaresco che la Premier usa quando le scappa ...

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19 mar 2025

La pace e la Chiesa

La Valle d’Aosta si appresta a ricordare Giovanni Paolo II, diventato Santo.

È giusto che sia così per il lungo affetto da lui dimostrato nei confronti della Valle con i suoi numerosi soggiorni estivi. È il Papa che ho visto e pure incontrato più da vicino per i miei ruoli politici.

Ci sono molti aspetti che mi colpirono, ma forse il più illuminante fu la sua malattia. E la consapevolezza di come il Papa polacco affrontò con coraggio il progressivo e infine radicale cambio della sua vita.

Da un dinamico cinquantenne dalla fisicità forte ad una persona alla fine della sua vita gravemente malata...

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18 mar 2025

Trump e il Wrestling

Trump, in questa seconda Presidenza americana, è come una furia in uno stato di perenne agitazione con spunti violenti e sete di vendetta.

Sfugge se si tratti sempre di spontaneità o siano messe in scena a favore del suo pubblico.

Illuminante e originale la spiegazione fornita dal celebre giornalista de L’Express, Axel Gyldén.

In un lungo e circostanziato articolo spiega come certi atteggiamenti trumpiani vengano dritti filati dal catch wrestling e da tecniche simili di combattimento in voga negli Stati Uniti come l’MMA.

Non è per nulla un caso se il giornalista, nelle premesse ricordi un prim...

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17 mar 2025

Ventotene e Chivasso

Amo certi vecchi documenti federalisti, scritti in periodi storici in cui la loro scrittura significava già a da sola gravi rischi per chi li redigeva.

Non a caso la magistrale Dichiarazione di Chivasso sui popoli alpini del 1943 ebbe una parte preparatoria celata per evidenti pericoli che le autorità fasciste scoprissero il lavorio. Il giorno in cui venne varata la gran parte degli autori, valdostani e valdesi, si riunirono come dei carbonari nella cittadina piemontese. Nella Dichiarazione emerge l’idea di un’Italia federale inserita in un’idea più ampia di un’Europa federale, la difesa delle...

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16 mar 2025

Il grande sci

Prima Cogne con il fondo ed è stato un grande ritorno, dopo anni di magra, con l’atleta valdostano, l’amato Federico Pellegrino. Ora le gare di sci alpino a La Thuile, il cui eco è stato straordinario per la coppia di sciatrici, la nostra Federica Brignone valdostana che ci tiene alla sua terra e Sofia Goggia, che conosce e frequenta da sempre la nostra Valle.

Direi che sono stati degli atti di giustizia per una Valle d’Aosta troppo spesso esclusa dai circuiti internazionali delle discipline della neve.

L’ho vissuto quando avevo deleghe sullo sport e avevo scoperto meccanismi non condivisibili...

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15 mar 2025

Non bisogna chiudere gli occhi

Basta guardare alla storia valdostana, nel suo piccolo, per capire come le nostre montagne, che racchiudono come in uno scrigno il nostro territorio, non ci mettono al riparo da quanto avviene al di là di questi confini naturali.

Lo dimostrano tutte le epoche storiche se vengono passate al setaccio della geopolitica. Disciplina che si occupa - uso una definizione standard - dello studio delle relazioni tra geografia, potere e politica internazionale. Analizza come fattori geografici (come risorse naturali, posizione strategica, confini e morfologia del territorio) influenzano le decisioni poli...

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14 mar 2025

“Rubare” idee e pensieri

L’esperienza propria e degli altri non è un vuoto a perdere. Mi è capitato nella mia carriera politica di incontrare persone cui ho “rubato” idee e pensieri. Ogni volta ne sono uscito arricchito. Non bisogna mai pensare di essere “compiuti” e chi pensa di aver raggiunto la pienezza delle conoscenze, in realtà è destinato ad inaridirsi.

Ci pensavo in queste ore, incontrando Massimo Cacciari, filosofo di fama e commentatore imbattibile della realtà che ci circonda. Ci eravamo conosciuti in occasione delle Europee del 1999, candidati nella medesima lista. Io arrivai terzo nella Circoscrizione Nor...

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13 mar 2025

La mosca cocchiera

Ho incontrato in politica gente fastidiosa. Nulla di straordinario, perché gli eletti sono la rappresentazione della società nel bene e nel male. E lo si vede dalla più generale crisi del suffragio universale con le sue conseguenze.

Su Treccani trovo un interessante articolo della linguista Rosa Piro, che serve a segnalare e a inquadrare chi considero i peggiori.

L’incipit è esemplare: “La mosca è un animale fastidioso, è risaputo, e per le sue caratteristiche, di cui ogni essere vivente fa esperienza, si ritrova citata in alcuni modi di dire che ne rimarcano la sgradevole ostinazione a import...

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12 mar 2025

Una piazza ambigua

Il giornalista e scrittore Michele Serra è stato l’autore, giorni fa, su Repubblica della proposta di una grande manifestazione a favore dell’Europa, poi fissata per sabato prossimo.

Serra aveva detto: “Mi sono domandato perché non si organizza una grande manifestazione di cittadini per l’Europa, la sua unità e la sua libertà. Con zero bandiere di partito, solo bandiere europee. Qualcosa che dica, con la sintesi a volte implacabile degli slogan: “qui o si fa l’Europa o si muore”. Nella sua configurazione ideale, lo stesso giorno alla stessa ora in tutte le capitali europee”.

Per ora ci si acco...

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