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23 mar 2024

Nervi da senso del dovere

Ci sono situazioni in cui perdo la pazienza, che si riducono con gli anni perché si dice che, invecchiando, si guadagna saggezza.. Per evitare che mi venga la mosca al naso dovrei coltivare giardinetti zen e contare fino a cento prima di sbottare e ricordarmi come un mantra dell’importanza di valorizzare le necessarie doti migliorative del proprio temperamento, specie quando questo diventa un alibi.

Le esprime bene una frase di Bertrand Russell: ”Saranno necessarie un certo numero di amare lezioni prima che gli uomini possano imparare che la gentilezza e la tolleranza non sono semplici virtù, ...

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22 mar 2024

Il fattore S

Ognuno in politica deve guardare ai problemi del proprio schieramento: il mondo autonomista è sembrato in certi momenti come un quadro dadaista e in giro in Valle d’Aosta ci sono ancora emuli di Salvador Dalì, che non si rassegnano a far parte di un bel gruppo di famiglia, come dovrebbe essere. Per cui, con questa premessa guardinga e autocritica, mi sento di guardare in casa d’altri e affrontare uno dei temi importanti della politica italiana: il fattore S.

Matteo Salvini nei giro di alcuni anni ha trasformato la Lega da partito “federalista” del Nord in un partito nazionalista e sovranista, ...

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21 mar 2024

Il tempo, Einstein e la clessidra

Vola, il tempo vola. Almeno questa è l’impressione. Lo dice Virgilio nelle Georgiche: “Ma fugge intanto, fugge irreparabilmente il tempo”. In sintesi: “Tempus fugit!”.

Aggiungeva Orazio: “Mentre parliamo il tempo è già in fuga, come se provasse invidia di noi: cogli l'attimo, sperando il meno possibile nel domani”.

Colpiscono le frasi in Alice nel Paese delle Meraviglie di Lewis Carrol: “– Alice: Per quanto tempo è per sempre? – Bianconiglio: A volte, solo un secondo”.

Quanto sia vero nella vita delle persone lo sappiano benissimo.

È bella una frase di Elsa Morante: ”Il tempo – che gli uomini...

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20 mar 2024

L’autonomismo e il suo ruolo

Nel caos della politica italiana, che è ormai una costante, l’esistenza ancora viva di un mondo autonomista valdostano resta un elemento peculiare e prezioso.

È quasi un miracolo questa resilienza (termine alla moda che ci sta in questo caso), pensando ai rischi crescenti di un’omologazione di dimensioni globali e all’incidenza di una politica nazionale che ha una forte grancassa e tende a mettere la sordina ad ogni particolarismo.

Il senso identitario rischia così di essere sommerso e travolto da modellistiche che si impongono. Eppure si resiste e il processo di aggregazione in corso sull’U...

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19 mar 2024

Papà in Paradiso

Ci avviciniamo ai 15 anni della tua morte, mio caro papà. Ci pensavo oggi, Festa del Papà, che mai abbiamo festeggiato, perché non siamo stati in famiglia tanto festaioli per cose del genere, che in fondo ritenevamo naturalmente banali senza averne neppure troppo parlato.

Non vorrei che si pensasse che tu non fossi stato un bon vivant: nel cassettone delle fotografie ce ne sono alcune assai divertenti. Sei sorridente con un gran ciuffo assieme alla tua Topolino in chissà quale gara ed era la tua prima macchina dopo la Lambretta.

Ci sono poi una serie negli anni si Galà al Casino di Saint-Vince...

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18 mar 2024

Culle e anziani

C’è sempre un rovescio della medaglia, nel senso che tutte le situazioni e gli eventi possono essere osservati da diversi punti di vista. Sono ormai anni che ragiono, applicandola alla piccola Valle d’Aosta, sulla gravità della crisi demografica e sui dati da paura che sono stati esplorati pure da uno studio di un demografo importante come Alessandro Rosina.

Non sto a snocciolare le cifre, ormai stranote, di questo gelo che si abbatte sulle culle e che è dovuto ad una miriade di ragioni. Ho più volte segnalato come il tema della crisi demografica - riassunto in modo scientifico da indicatori o...

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17 mar 2024

Il colibrì e il drone

Trovo su Le Point un singolare articolo sul colibrì ed è un duplice segno: da una parte lo stupefacente mondo animale con singolari forme di vita che si sono sapute ambientare in diverse situazioni e dall’altra la capacità di osservazione umana nel ricopiare a proprio vantaggio soluzioni tecniche che specie animali hanno adottato.

Frédéric Lewino così esordisce: ”Vol stationnaire. Rois de la voltige, les colibris, qui comptent 227 espèces, vivent sur le continent américain. Lui plus petit, le colibri-abeille, long de 6 centimètres pour 1,6 gramme, jusqu’au colibri géant, 22 centimètres de lon...

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16 mar 2024

Il campo e i suoi fratelli…

“Campo” è una parola piena di risorse. Ne esplorerò l’uso, ma intanto segnalo che, nella evidente capacità di riciclarsi, oggi domina nei titoli sui giornali nella veste politica. “Campo largo” grida la Sinistra e risponde dalla Destra l’urlo “campo coeso”. Vien da sorridere da osservatore curioso, visto che il “largo” sarebbe poi, nella sostanza, il patto fra PD e Cinque Stelle, magari con i centristi quando ci stanno, mentre il campo coeso la triade Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia. Par di capire che in entrambi i casi i rapporti siano altalenanti e più che schieramenti granitici sembr...

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15 mar 2024

Ricordare Matteotti

Importante è sempre non dimenticare, perché l’oblio genera mostri. Il deputato Giacomo Matteotti venne caricato a forza il 10 giugno 2024 su di un'auto e ucciso a pugnalate dalla squadra fascista capeggiata da Amerigo Dumini. Il cadavere, ormai in avanzata fase di decomposizione( fu necessaria una perizia odontoiatrica per il riconoscimento), era stato seppellito in una fossa a Quartarella, a pochi chilometri da Roma e venne ritrovato circa due mesi dopo l'omicidio, il 16 agosto 1924.Il delitto, perché di questo si trattava, suscitò una profonda emozione in tutta Italia e segnò la svolta, orma...

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14 mar 2024

Il lavoro dei glaciologi

Ho cominciato ad avere a che fare più a fondo con i glaciologi in occasione dell’Anno Internazionale delle Montagne. Non è che ne sapessi molto di loro in quell’inizio degli anni Duemila. Certo che i ghiacciai li avevo visti – e ben più corposi di oggi – e ne avevo risaliti alcuni con i ramponi e piccozza, anche dove oggi ci sono desolanti pietraie. Scoprii in alcuni incontri la passione dei glaciologi, che studiano le loro “creature” con un grande amore e ne parlano come se fossero – e in parte lo sono – esseri viventi.

Ricordo quando da bambino con mio papà scendevamo ad Ivrea e osservavamo ...

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