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07 ott 2024

Lo Statuto e l’intesa

Negli anni, con diverse iniziative, si è parlato di una riforma complessiva del nostro Statuto speciale in vigore dal 1948 e sul quale, accanto alle norme dei precedenti decreti luogotenenziali laddove viventi, si basa il regime autonomistico della Valle d’Aosta.

Lo stesso Consiglio Valle ha promosso nel tempo momenti di confronto e di studio, che non hanno mai sortito l’avvio di un reale progetto di riscrittura, anche se esiste l’evidente consapevolezza che dopo tanto tempo è necessario conoscere mettere mano alla Costituzione regionale (si chiama Statuto, come il famoso testo albertino, per ...

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06 ott 2024

La rete e l’esempio della Francofonia

Ci sono parole polimorfe, che associamo cioè a oggetti o pensieri che le rendono così varie e anche capaci di trasformarsi nel tempo.

Se penso alla parola ”rete” mi vedo bambino che inseguo un pallone nella speranza di gridare la parola con il punto esclamativo, dopo aver segnato un gol.

Oppure mi vedo alla stessa età entrare nel magazzino nel porto di Oneglia di un medico amico di mia mamma, che aveva la passione della pesca e aveva bellissime reti sul muro per prendere i pesci.

La rete può essere banalmente quella del letto o usata nella nota espressione ”senza rete”, quando un trapezista d...

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05 ott 2024

Il ragionevole adattamento

Adattamento. Dietro questa parolina, in fondo semplice, si gioca molto degli anni a venire per le Alpi e dunque per la Valle d’Aosta, che ne raccoglie - attraverso il suo sviluppo dai fondovalle alle alte cime - le tante caratteristiche, pur in un territorio piuttosto ristretto.

L’Agenzia europea per l’ambiente così dice: ”«Adattamento» significa anticipare gli effetti avversi dei cambiamenti climatici e adottare misure adeguate per prevenire o ridurre al minimo i danni che possono causare oppure sfruttare le opportunità che possono presentarsi”.

Anche sulle Alpi si discute di questo e si scri...

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04 ott 2024

Il compromesso non è parolaccia

“Non mi occupo di politica”, è come dire “non mi occupo della vita”. (Jules Renard)

Più si avvicinano le elezioni e più il dibattito politico, anche nella piccola Valle d’Aosta, rischia di essere falsato dall’approssimarsi delle urne e dall’afflato di rivolgersi ai cittadini solo sotto la loro veste di elettori.

Si aggiunge la presenza delle extrêmes, cioè le forze politiche che scelgono la strada dura e pura di una destra-sinistra agli opposti che finiscono per assomigliarsi. Certi loro slogan per scaldare i loro militanti ruotano attorno all’assunto: ”Noi con loro mai" e bisogna prendere att...

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03 ott 2024

Francofonia: una finestra sul mondo

È con grande gioia che partecipo da domani al Sommet de la Francophonie a Parigi. Dopo anni di assenza, che ha un colpevole valdostano che non cito per delicatezza, si torna nella grande famiglia su invito che lusinga del Presidente Emmanuel Macron.

Io partecipai, come Presidente della Valle, a questa assise nel 2006 in Romania e mi fu chiaro quale vantaggio ci fosse e c’è ancora in questa finestra sul mondo.

Mi ricordo quando cercai di convincere Prodi, allora Presidente del Consiglio, della bontà di una pieno patrocinio dell’Italia, imitando quanto avviene nel rapporto fra la presenza del C...

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02 ott 2024

L’umiltà e l’impossibile

“Dovete essere umili!”. Questo l’interessante appello del Primo Ministro francese, Michel Barnier, ai suoi Ministri nella prima riunione di qualche giorno fa e prima del passaggio di ieri all’Assemblée Nationale.

Conoscendo Michel, non mi stupisco che abbia usato la carta dell’umiltà sia perché fa parte del suo aplomb sia perché la situazione instabile del suo Governo obbliga tutti a mantenere un profilo basso e cercare più quel che unisce di quel divide.

Sul bel sito “Una parola al giorno” si legge: “Una parola più difficile e sfaccettata di quanto sembri. L’umiltà può non essere quella descr...

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01 ott 2024

Le troppe solitudini

Non sono del mestiere e forse neppure so chi sia a tutto tondo del mestiere. Immagino psicologi, psichiatri, sociologi, preti e tutti gli altri che ognuno di noi può ritenere come un punto di riferimento.

Noto, con grave dispiacere, come la solitudine sia un tratto ormai presente con forza nelle nostre società.

Ha scritto un autore croato Danijel Žeželj: “Innanzitutto credo che siamo tutti soli. Allontanandoci dalla nostra solitudine possiamo interagire con gli altri. Per quanto possiamo espandere la nostra prospettiva personale, la nostra esperienza, la nostra conoscenza, vediamo sempre il mo...

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30 set 2024

Gli orrori della teocrazia

Lo sviluppo delle società occidentali, che ha sostanziato la democrazia, ci ha liberato dalla teocrazia, che oggi esiste e prospera in molti Paesi musulmani e che nulla ha a che fare con la sacrosanta libertà di culto scritta nelle Costituzioni.

Marzia Ponso su Treccani così riassume la logica che sottende la teocrazia: “Il termine deriva dalle parole greche theòs «dio» e kràtos «potere»: significa perciò, letteralmente, «governo di Dio». Base teorica della teocrazia è la dottrina secondo cui Dio è la fonte diretta di ogni potere, sia quello spirituale, cioè religioso, sia quello temporale, os...

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29 set 2024

Le bufale e la libertà

Ad approfondire il ruolo presente e futuro dell’Intelligenza Artificiale emerge, fra le altre cose, con chiarezza - e ci sono già esempi concreti su cui riflettere - la straordinaria capacità manipolatoria di certe tecnologie, amplificando quanto già sinora possibile.

Mi riferisco alle famose fake news che già ammorbano la realtà da tempo immemorabile, quando ancora l’espressione anglofona non esisteva e in italiano si diceva in gergo assai immaginifico ”bufale” o più semplicemente “notizie false”. En passant ricordo che bufala deriva dall'espressione "menare per il naso come una bufala", ovve...

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28 set 2024

Brigitte Bardot e la carica dei 90enni

L’altro giorno ho trovato un caro amico, mio coetaneo, cui ho lanciato un classico e complice: “Si invecchia!”. E lui, di rimando: “L’alternativa non sarebbe stata piacevole!”.

Questa storia del tempo che passa la si può vedere in vari modi e certo la mia generazione e anche quelli un po’ più giovani si sono trovati, quando hanno avuto la fortuna di avere genitori diventati “grandi vecchi”, di fronte ad una realtà quasi sempre cruda e difficile negli ultimi anni della loro vita e diventa uno specchio impegnativo di quello che potrà avvenire a noi stessi nel caso in cui ci si arrivi.

Ci pensavo...

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