La lunga attesa e l'astensionismo crescente
Aspettiamo, in una probabile lunga apprensione, gli esiti elettorali in Valle d'Aosta e non resta che distrarsi ed incrociare le dita.
...continuaAspettiamo, in una probabile lunga apprensione, gli esiti elettorali in Valle d'Aosta e non resta che distrarsi ed incrociare le dita.
...continuaProporrò un brano istruttivo ma solo apparentemente datato, perché - pur vivendo con convinzione la nostra contemporaneità - dobbiamo imparare ad ascoltare la Storia e certi richiami ancora udibili e soprattutto spendibili che ci arrivano dal passato.
...continuaSss… il silenzio elettorale incombe e dunque non dobbiamo parlare, anzi parliamo sottovoce per non disturbare.
...continuaSi conclude la campagna elettorale e domani starò zitto, perché trovo che si debba essere rispettosi del silenzio elettorale, diventato con il Web una specie di burletta, quando invece credo che questa pausa di respiro prima delle urne sia un segno di civiltà, caratteristica non più così usuale.
...continuaL'interrogativo, ormai sospeso per aria da tempo, è diventato persino noioso nella sua ripetitività e nelle more di un parto che sembrava infinito, tanto da far temere che si fosse trattato di una grottesca gravidanza isterica.
...continuaSi sta quasi completando il conto alla rovescia per le elezioni regionali per l'elezione del Consiglio della quindicesima Legislatura, a quasi settant'anni dal primo voto democratico di questo organo, che risale all'8 dicembre del 1949.
...continuaCapita, al tempo dei "social", di avere degli amici remoti, che non si incontrano mai o raramente, ma con i quali - come gli amis de plume con cui un tempo si intrattenevano rapporti epistolari - ci si scrive lanciandosi dei messaggi a distanza.
...continuaSiamo agli ultimi fuochi della campagna elettorale in vista del voto di domenica prossima, 20 maggio, quando i seggi apriranno dalle ore 7 alle 22, per il rinnovo del Consiglio regionale o, come da definizione più originale, del nostro Consiglio Valle.
...continuaVedo persone sostare di fronte ai cartelloni elettorali e scrutare simboli e soprattutto le foto dei candidati.
...continuaIl Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, all'apertura della conferenza "The State of the Union 2018, solidarietà in Europa", ha pronunciato un discorso che è sembrato a tutti come un indice puntato su Lega e "Cinque Stelle", che stanno formando - che Dio ci perdoni - un Governo "sovranista", termine alla moda che serve a camuffare il nazionalismo più vecchio e polveroso e con odore sulfureo.
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