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28 ott 2025

Il ruolo dell’Union Valdôtaine

Oggi in Consiglio Valle con 13 consiglieri eletti viene confermata la centralità dell’Uniona Valdôtaine nella politica valdostana e ciò mi rende felice.

Non è solo un afflato sentimentale, ma una profonda ragione politica motiva questa contentezza.

In un periodo pieno di inquietudini e problemi da affrontare, il messaggio politico unionista di tranquillità e di sicurezza è risultato vincente perché il frutto di un efficace lavoro di squadra.

Tutto ciò cancella ogni mia amarezza personale e conferma un mio impegno civile come cittadino.

La Valle d’Aosta mantiene intatte le ragioni della sua A...

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27 ott 2025

Atene: le radici della democrazia

Sono stato in questi giorni ad Atene, che finisce per essere - per chi abbia avuto studi classici - una città imprescindibile.

Ci ero già stato, quando ero al Parlamento europeo, ma di sfuggita. La vera destinazione era allora il Nord della Grecia, ma ebbi il privilegio nel cammino per raggiungerla di sorvolare in elicottero questa città gigantesca. Nell’area metropolitana abitano ben 4 milioni di persone, che rappresentano circa il 38% degli abitanti di tutta la Grecia (stimati a circa 10.432.481).

Ho avuto spesso legami con politici greci nelle mie frequentazioni a Bruxelles, cercando di cap...

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26 ott 2025

L’Aventino è una rinuncia

Mi chiedono se mi occuperò ancora di politica. Come dire: dopo una delusione elettorale, che cosa bisognerebbe fare se non distaccarsi per sempre?

Immagino che qualcuno potrebbe invocare l’Aventino e cioè un ritiro sdegnato. Ma sarebbe una scelta stupida, che parte da una spiegazione di come isolarsi non ha senso. Iniziando proprio dalla Storia.

L'Aventino è uno dei sette colli di Roma, situato nella parte meridionale della Capitale. È un'area storicamente significativa, associata nell'antichità alla plebe romana. Secondo la tradizione, fu il luogo della “secessione dell'Aventino” (494 a.C.), ...

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25 ott 2025

Io reines, tu tori

Mi ricordo con un certo divertimento quanto avvenuto un giorno al Parlamento europeo a Strasburgo.

Ero seduto nell’emiciclo nella mia postazione, quando vedo avvicinarsi un collega, che mi apostrofa: “Sei valdostano?”. Rispondo di sì: “Ma è vero che voi combattete con le mucche? Noi in Portogallo lo facciamo con i tori!”.

Segue un dialogo che sembra per un attimo il teatro dell’assurdo, per poi dipanarsi nella reciproca comprensione. Lui mi spiega che da loro esiste una forma tradizionale di combattimento con i tori, nota come tourada o corrida de touros, che fa parte del patrimonio culturale...

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24 ott 2025

No alla disinformazione russa

Mi fanno ribrezzo i profili filorussi messi in piedi dal fitto sistema di presenze che Mosca utilizza sui Social e che si accompagna – pure i sistemi informatici della Valle d’Aosta hanno subito degli attacchi – alle squadrette di hackers russi che sono spesati per danneggiare l’Occidente.

Questa serie di profili Social lavora in una costante controinformazione (che si affianca ai giornalisti italiani prezzolati con lo stesso scopo) e sono una specie di versione digitale della vecchia Radio Mosca in lingua italiana Radio Mosca – per chi non lo sapesse - era il nome con cui era conosciuta l'emi...

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23 ott 2025

Ridere e piangere

Mi capita di commuovermi - e non l’ho mai nascosto - di fronte a certe situazioni.

Mi viene in mente il Canto VIII dell'Odissea: ”Ulisse pianse nel sentire cantare le gesta sue e degli altri Greci, a Troia. Ma non voleva farsi scoprire. Col lembo del mantello, si coprì il volto e asciugò le lacrime. Solo Alcinoo, re dei Feaci, se ne accorse ma non disse nulla”.

Così come mi capita spesso di ridere nel corso della giornata e mi appartiene il gusto della battuta per far ridere gli altri.

Ho sempre ammirato Desmond Morris, l’etologo britannico celebre per opere come La scimmia nuda e per i suoi s...

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22 ott 2025

La “nuova” vecchiaia

Pensavo in questi giorni come la mia vita sia sempre stata caratterizzata da cambiamenti.

Per cui oggi che mi trovo di fronte a nuove prospettive che sto indagando, mi chiedo come affrontarle.

Intanto mi consolo, pensando a come sia cambiata nel tempo – tanto che la parola la si usa con circospezione – la nozione di “vecchiaia”.

Un tempo la vecchiaia era vista principalmente come un periodo di declino fisico e mentale, spesso associato all’inutilità sociale. Oggi, grazie ai progressi nella medicina, ne nello stile di vita, molte persone anziane sono attive, autonome e produttive anche dopo i 7...

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21 ott 2025

Il diritto di voto

L’astensionismo, che siano le elezioni regionali, quelle politiche e anche quelle comunali, è una rinuncia al diritto di voto.

Intendiamoci: ho più volte segnalato come da tempo questo diritto non sia più considerato in Italia come un dovere da sanzionare, se ci si rinuncia.

Quindi, al di là della ”punizione”giuridica inesistente, resta un ragionamento sul piano morale.

Il percorso, che ha condotto all'istituzione del suffragio universale in Italia (inteso come diritto di voto a tutti i cittadini maggiorenni di entrambi i sessi) si è sviluppato per tappe significative, partendo dalle limitazio...

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20 ott 2025

Orwell e Marc contro gli estremismi

Nel 1937, George Orwell fu colpito da un proiettile al collo durante la guerra di Spagna.

Il cecchino aveva mirato con precisione, ma il proiettile mancò l’arteria di pochi millimetri. Steso a terra, soffocando, Orwell pensò che fosse giunta la sua ultima ora.

Quel momento lo segnò per sempre. Era andato a combattere il fascismo, ma sul fronte scoprì un altro nemico: la menzogna. Orwell combatteva a fianco del Partito Operaio di Unificazione Marxista (POUM), un gruppo antistalinista. Fu testimone diretto delle brutali epurazioni e della propaganda diffamatoria condotte dai comunisti allinea...

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19 ott 2025

Appuntamento con il tartufo

Oggi sulla mia tavola apparirà il tartufo, naturalmente bianco, che è il mio favorito. Si tratta di un appuntamento autunnale da non perdere, che fa rituale e tradizione.

Amo la convivialità e trovo che a tavola si cementino grandi amicizie e il gusto della conversazione che altrove si sta rarefacendo.

Lo scrittore Lorenzo Cairoli così ha commentato il tartufo su La Stampa: “Per Plinio il tartufo era un callo della terra. Per Brillat-Savarin il diamante della cucina. Per Rossini, il “Mozart dei funghi”. Secondo gli antichi saggi, il loro abuso provocava malinconia. Rasputin lo prescriveva allo...

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