Sulle elezioni comunali
Le elezioni si sentono da lontano, come i tuoni di un temporale, arrivano in modo del tutto assorbente e si esauriscono con una certa rapidità, lasciando il campo ad uno strascico di commenti.
...continuaLe elezioni si sentono da lontano, come i tuoni di un temporale, arrivano in modo del tutto assorbente e si esauriscono con una certa rapidità, lasciando il campo ad uno strascico di commenti.
...continuaGuardarsi attorno e non accontentarsi, in una logica autoreferenziale, della propria situazione istituzionale e politica.
...continuaLa quotidianità è fatta di abitudini che finiscono per essere come comode ciabatte.
...continuaChissà che fine faranno le costruzioni realizzate per l'Expo di Milano, che sono sinceramente curioso di visitare per crearmi una mia opinione di persona, malgrado abbia una serie di pregiudizi infiniti.
...continuaE' per le generazioni future che si piantano gli alberi.
...continuaBisogna scrivere di politica - certo sempre cum grano salis - per evitare di pensare di non averlo fatto, quando ti accorgi che la posta in gioco non è solo negli equilibri per cui si vota, ma scava scava, c'è ben altro sotto la superficie dell'appartenenza.
...continuaIl mondo cambia in fretta e molte delle certezze finiscono d'improvviso in soffitta.
...continuaMi è capitato in queste ore di passare un pochino di tempo a "Disneyland Paris", precedentemente chiamato "Euro Disney Resort", poi "Euro Disneyland Paris" e infine "Disneyland Resort Paris".
...continuaNon si può non annotare ancora qualche pensiero sulle elezioni comunali e vorrei farlo, questa volta, senza dimenticare come - con l'elezione diretta del sindaco ad Aosta - sia importante riflettere sulle personalità di chi si candida.
...continuaVivo a Saint-Vincent in una piccola porzione di una vecchia villa novecentesca costruita da un ramo della famiglia gressonara dei De La Pierre (parenti della mia bisnonna, ma che io sia qui è un caso).
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