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13 giu 2016

Sempre e solo il "fattore R"

Da ieri sono in tanti e di diversa posizione politica che mi chiedono: «cosa farai?» Si riferiscono alle vicende narrate qui sotto, che portano il mio ex Movimento Union Valdôtaine Progressiste a chiudere la partita di un disegno politico alternativo al rollandinismo, rifugiandosi invece sotto l'ala protettiva del sempreverde presidente Augusto Rollandin in cambio di due poltrone in Consiglio Valle.

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11 giu 2016

Con Claudio Bredy abbiamo lasciato UVP

In questi mesi abbiamo sempre evitato - per senso di responsabilità - di intervenire pubblicamente sull'evoluzione della situazione politica valdostana, anche quando pareva che, malgrado le smentite, si stesse ormai andando verso una destinazione già preordinata.

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11 giu 2016

La coerenza è un dovere

Anche dopo tanti anni scopro che la politica è talvolta come il "Kamasutra" e c'è chi riesce ad assumere delle posizioni impensabili e soprattutto si ingegna a giustificare operazioni di potere come se fossero un sacrificio fatto per la collettività, chiamata in mezzo come entità quasi mistica che deve fidarsi delle doti previsionali del Capo di turno, che prenderà - come un buon pastore - il gregge smarrito e vuole convincerlo che finire nelle fauci del Lupo è un'ottima operazione.

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07 giu 2016

La Sanità da tutelare

Fatemi dire una cosa, che ho imparato in questi mesi in cui ho avuto una serie di guai fisici - facendo le corna, non gravi - che mi hanno obbligato a visite e ricoveri.

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06 giu 2016

Il 2 giugno del 1946

Mi permetto di osservare, con un certo dispiacere, come i frutti della riflessione pubblica siano stati molto modesti, malgrado la nascita del solito Comitato, attorno al 70esimo anniversario della nostra storia con le diverse date canoniche dal 1945 sino allo Statuto del 1948.

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06 giu 2016

L'incredibile tunnel del San Gottardo

Ho seguito, quando ero al Parlamento europeo e poi negli anni successivi al "Comitato delle Regioni", il concretizzarsi del disegno di nuove ferrovie attraverso le Alpi: oggi l'unico sistema che davvero è quasi sulla dirittura d'arrivo è quello svizzero, mentre il contestato tragitto fra Torino e Lione batte la fiacca (e nel frattempo ha perso la centralità di tempo fa) e sembra ormai superato dal tunnel del Brennero, anche se i rapporti problematici con l'Austria potrebbero rallentare l'opera.

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