Utilizziamo i cookie per personalizzare i contenuti e analizzare il nostro traffico. Si prega di decidere se si è disposti ad accettare i cookie dal nostro sito Web.
23 ott 2016

Quando si parlava di federalismo

Quando nel 1991 presentai alla Camera dei Deputati la proposta di legge costituzionale "Norme per la costituzione dello Stato federale" eravamo in un periodo particolare: "Tangentopoli" (detta anche "Mani Pulite") non era scoppiata - lo sarà un anno dopo - e non si parlava ancora, cioè si verificherà due anni dopo, di Riforme costituzionali in Parlamento, conseguenti in particolare alla crisi profonda della Prima Repubblica.

...continua
19 ott 2016

La prima neve

La prima neve l'ho vista per ora dalle finestre del mio ufficio, caduta ad una quota, a naso, di poco meno di un migliaio di metri sopra la città di Aosta nel versante che porta sino alla conca di Pila e mi ha messo un naturale buonumore, che vorrei in qualche modo comunicare a chi presenta le previsioni del tempo in televisione e sembra indossare il cilicio ogni volta che dire che il tempo sarà brutto.

...continua
18 ott 2016

Le parole di un prete di montagna

Non ho mai pensato in vita a mia ad una Valle d'Aosta che sia chiusa a riccio, perché da sempre questo lembo di Alpi è terra di passaggio e come tale non può essere impermeabile al dialogo, ma è sempre stato anche un luogo di accoglienza, come ampiamente dimostrato dal "dare e avere" dei diversi flussi migratori avvenuti nei secoli.

...continua
18 ott 2016

Il pane e le tradizioni

«Dacci oggi il nostro pane quotidiano»: questa frase, fra le più pronunciate nella preghiera più nota, potrebbe essere posta a premessa.

...continua
16 ott 2016

Politica e Giustizia

Alla fine di certe vicende non si capisce più niente e magari ci si sente persino in colpa per aver creduto a ricostruzioni e anticipazioni risultate, alla resa dei conti, infondate nella loro gravità.

...continua
16 ott 2016

La perenne campagna elettorale di Renzi

Parlare della riforma costituzionale rischia di essere ormai un'occasione per farsi spernacchiare, visto che da qui al 4 dicembre la cacofonia attorno al tema rischia di alzarsi ancora di volume in quella può essere considerata la più lunga e rumorosa campagna elettorale nella storia della Repubblica e la strategia è stata dettata da Matteo Renzi, convinto inizialmente di fare un blitz autunnale e poi, capita l'antifona, ha deciso di spostare all'ultima data buona il referendum a venti giorni dal Natale.

...continua