Il mezzobusto digitale
Ogni tanto mi capita di sognare di leggere un telegiornale.
...continuaOgni tanto mi capita di sognare di leggere un telegiornale.
...continuaCi sono cose che ti riportano indietro nel tempo e non c'è peso degli anni che tenga.
...continuaMai come di questi tempi la Democrazia è la grande malata e dentro le ferite si sono inseriti virus perniciosi che vanno dall'ingovernabilità al trasformismo, dall'incompetenza alla paralisi, dal populismo alla demagogia, dall'astensionismo al "non nel mio cortile" (in inglese "nimby - not in my back yard").
...continuaNon avessi avuto da fare (visita ad Aosta del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in un "mordi e fuggi"), sarei andato a Torino nella storica piazza Castello - che mi evoca tanti ricordi - alla manifestazione di protesta che direi troppo restrittivamente è stata chiamata #sìTav e cioè contro la scelta del Comune di Torino, su spinta del "pentastellati", di dire di "no" alla nuova direttrice ferroviaria "Torino - Lione".
...continuaParto dal sacro per arrivare al profano, anche se mi pare che dimostrerò che esiste ormai sul tema una qual certa confusione.
...continuaVorrei proporre tre visioni del rischio di essere dipendente ("addict") dagli smartphone che abbiamo in mano e ormai il controllo del tempo di utilizzo dimostra con chiarezza i rischi di di una dipendenza dal Web, detta "Iad - Internet addiction desorder" Lo scrittore e insegnante Alessandro D'Avenia osserva sulla prima del "Corriere della Sera": «"Metti via quel telefono!".
...continuaQuando si era ragazzi l'uso della parolaccia era una sorta di prova del fuoco per sdoganarsi verso l'età adulta.
...continuaQuel che scrivo quest'oggi lo scrivo sommessamente e dispiaciuto, senza alcuna intenzione di dare lezioni a chicchessia.
...continuaE' una vicenda particolare di quelle belle da raccontare, così come ha fatto di persona a voce l'autore del libro, stando da me parecchio tempo ed io sono rimasto attento sulla sedia della mia scrivania, con avvenimenti e personaggi che venivano narrati, in un crescendo di emozioni, degni della penna di un Alexandre Dumas (come confermato poi dalla lettura).
...continua