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24 mag 2025

Il mondo digitale

di Luciano Caveri

Una intera mattinata a parlare dell’Intelligenza Artificiale e un pomeriggio a presentare cosa sta facendo la Valle d’Aosta nel digitale.

Esagerato? Non credo.

Viviamo in un mondo che muta con una rapidità impressionante. Ognuno di noi può misurare i cambiamenti tecnologici e le loro conseguenze sulla sua vita e la loro incidenza sulla società nel suo insieme e semplicemente stupirsene.

Se si guarda al passato, non ho dubbi a dire che l’accelerazione impressa fra il Novecento e l’attuale secolo non ha eguali nella storia dell’umanità. E bisogna, per stare a galla, cercare di seguire certe modificazioni radicali.

Se questo è già difficile per ciascuno di noi, figurarsi nel settore pubblico, dove tutto è da sempre più lento rispetto al privato. Per cui chi si occupa dell’innovazione si trova con una sfida complessa: avere la forza di imporre i cambiamenti contro tendenze alla conservazione o più semplicemente al “abbiamo sempre fatto così”.

L’Intelligenza Artificiale oggi campeggia fra le novità e ogni giorno propone passi in avanti. Ignorarla significa restare indietro. Per questo ho promosso una vera e propria immersione totale con ritmi rapidi da talk show, che trovo strumento utile per trattare i temi in modo comprensibile e rapido.

Vecchie modalità di apprendimento oggi sono travolte dalla difficoltà di concentrazione su tempi lunghi o da eccesso di complicazione delle spiegazioni. Sono proprio gli strumenti che abbiamo in mano - e il telefonino la fa da padrone - ad averci imposto l’istantaneo come modello e la brevità come regola.

Ci si può lamentare di questo, ma barbottare non serve e se si vuole creare un minimo di empatia con una platea e trasmettere informazioni, allora non resta che trovare un modo per semplificare il messaggio e andare al sodo.

Lo ha capito e ci asseconda l’Intelligenza Artificiale con il suo modo mellifluo di dialogare e risposte rapide e per punti, senza troppi fronzoli e dunque in linea con una sostanziale semplificazione, che certo rischia - se non si è accorti - la banalizzazione.

Quel che è certo è che l’IA, come si dice confidenzialmente, ci sta investendo e siamo solo agli inizi, perché chi studia il fenomeno in prospettiva disegna un’incidenza sempre maggiore in tutti i campi e la necessità di prenderne coscienza.

Se il Web è stato uno straordinario cambio di passo, l’IA si configura come una evoluzione piena di possibilità e con i soliti lati oscuri di ogni scoperta umana sin dalla notte dei tempi.

Ma dicevo anche di un secondo filone, vale a dire i cambiamenti nel settore pubblico e le sue ricadute. Si tratta di lavori poco noti e sotto traccia, che investono tutte le amministrazioni e porteranno a cambiamenti profondi nel lavoro e nei rapporti con i cittadini. Sono innovazioni che si scontrano con procedure, lentezze e resistenze e con l’aspetto più inquietante. Fatta una scelta e arrivati in fondo, intanto sopravviene qualche novità nel processo continuo di scoperte che imprime quel ritmo mai avuto prima.

Tutto invecchia in un batter di ciglia e l’attimo è più che fuggente!

Ecco perché anche la piccola Valle d’Aosta deve stare in allerta e avere una pianificazione che spesso è tortuosa e entusiasmante nello stesso tempo. Con investimenti cospicui da non sbagliare bisogna fare scelte oculate e soprattutto guardarsi attorno e capire cosa fanno gli altri. Si dice, con linguaggio europeo, le “buone pratiche” e si ha a che fare con interlocutori con cui trattare a fondo, sapendo che hai a che fare o con venditori abilissimi e anche con nerd che vivono in una loro bolla. Strane interlocuzioni si sviluppano per passare dalle teorie ai fatti concreti, trovando prodotti che in sostanza migliorino le cose e scusate la banale considerazione.

Mi spreco sempre nel ribadire che siamo un’ottima area test per guardare avanti, al futuro. E che non abbiamo, come si diceva scherzosamente, la sveglia al collo e l’osso nel naso e dunque ci si può abbindolare con facilità. Anzi, tocca essere noiosi e esigenti per trovare quanto di davvero adatto.