“Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma”, cosi affermò lo scienziato Lavoisier, iniziatore della chimica moderna, dopo che dimostrò sperimentalmente che la materia non può essere creata o distrutta, ma solo trasformata.
Per carità, non è argomento scientifico che io possa affrontare, ma è vero non solo per la Natura, ma anche per noi esseri umani e le nostre scoperte varie, che nel tempo tornano e spesso si trasformano. Mi ha fatto sorridere leggere l’altro giorno una cosa che non sapevo cioè simbolo @ era presente sulle macchine da scrivere già nel 1900. Anzi, il suo uso è ancora più profondo! Infatti - leggo sul Web - la sua origine risale al Medioevo. Erano gli amanuensi la usavano al posto della preposizione latina "ad". Nel 1500 indicava - da una fonte - l’antica unità di misura dell’amphora nei mercati fiorentini. Sulle prime macchine da scrivere era un’abbreviazione per indicare “al prezzo di” e serviva a risparmiare inchiostro.
Attenzione, però, perché su VeneziaToday spostano a Venezia la paternità. Si può leggere con un sorriso: “Negli ultimi venti anni è diventato un simbolo che utilizziamo all'ordine del giorno, lo clicchiamo sulla tastiera del computer oppure sui tasti dello smartphone. Stiamo parlando della chiocciola, parte integrante di qualsiasi indirizzo e-mail e simbolo dei cosiddetti tag sui social utilizzati per far sapere a qualcuno che si sta parlando di loro. Ma ci siamo mai chiesti da dove deriva la chiocciola? Chi l'ha inventata e qual è la sua origine? Questa una delle teorie così espressa: “La chiocciola, detta anche a commerciale, anche se in pochi lo sanno, ha origini lontane e legate a una città italiana che sorge e si sorregge sull'acqua, Venezia. È proprio nella città lagunare, infatti, che ha origine il simbolo della chiocciola. Quando è nata? In pieno Medioevo ai tempi dell'impero romano d'oriente. Venezia, grande città di commerci, proprio in quel periodo ha inventato una sua peculiare unità di misura che permettesse equità nelle compravendite, la @.
Ecco la richiesta di paternità: “È proprio a Venezia che viene inventata quella che oggi conosciamo con il nome di chiocciola e con il simbolo @. A dare origine a questo simbolo è la lettera à. L'accento, poi, mano a mano è stato allungato fino a circondare l'intera lettera proprio per distinguere il simbolo della chiocciola da quello della a con l'accento. Dal punto di vista grafico, quella @, stava a simboleggiare l'anfora, cioè quella che una volta era l'unità di misura del peso nel caso di oggetti solidi o della capacità nel caso dei liquidi. Le anfore erano un'unità di misura universale e la chiocciola, che le simboleggiava, è stata utilizzata nel commercio per tantissimi anni fino anche all'epoca moderna quando la chiocciola era presente anche nelle macchine da scrivere con il significato di "al prezzo di" (es. @20, 20 dollari)”.
Questo lo avevo già detto! Ma sul suo riuso spiega lo stesso sito: “E con l'avvento dei computer, questo simbolo è stato portato anche sulle tastiere moderne ma la vera svolta ci fu nel 1971 quando si inventò la posta elettronica e la chiocciola diventò il suo simbolo distintivo. Il vero padre di questo simbolo così come lo conosciamo oggi è stato l'ingegnere americano Raymond Samuel Tomlinson che pensò di usare il simbolo @ con il significato della preposizione a, cioè il posto in cui il messaggio sarebbe dovuto arrivare”.
Ma come chiamarlo questo o questa @? Lo evoca bene il sito geopop e anche questo fa sorridere, partendo dall’italiano: “La chiocciola, come sappiamo tutti, è una “a” inscritta in un cerchio: @. La sua forma ricorda quella dell’omonimo mollusco: la “a” è il corpo e il cerchio è il guscio. Perciò in italiano il simbolo ha questo nome, che però nel resto del mondo è poco diffuso. Tra le poche altre lingue nelle quali il segno @ è chiamato "chiocciola" vi sono l’ucraino (ravlyk), il bielorusso (s’limak) e il gallese (malwen o malwoden)”. E ancora: “In molti casi, il nome deriva da quello di altri animali come la scimmia (olandese, polacco, rumeno), il cane (russo) o il gatto (estone, finlandese), perché il cerchio intorno alla “a” ricorda una coda arrotolata. In spagnolo (arroba), portoghese (arroba), catalano (arrova) e francese (arrobe o arobase) il nome deriva da un’unità di misura araba, ar-rub. Nella lingua con più parlanti al mondo, il cinese mandarino, è chiamata semplicemente “a cerchiata”. In qualche caso, si è fatto ricorso persino alla gastronomia: in ebraico la chiocciola è conosciuta come strudel perché somiglia a una fetta del celebre dolce in sezione”. Ma a livello internazionale troneggia l’inglese: “In inglese, invece, è nota come at (più precisamente, at sign), cioè “presso”. La sua funzione negli indirizzi e-mail, infatti, è quella di indicare il luogo, sia pure virtuale, dove si trova il destinatario: nome utente – presso – server. Per esempio, l’indirizzo elettronico mariorossi @ mail.com, significa che la casella postale di Mario Rossi è situata presso "mail.com". Dall’inglese, il nome at si è esteso a molte altre lingue, come l’arabo, il turco, l’hindi, il tedesco”.
Così è il mondo, ormai avvolto da @.