La Televisione è stata un grande amore ed il mio lavoro per parecchi anni. Ho seguito con viva curiosità questa idea, forse nata dalle trasmissioni di una quarantina di anni fa di Maurizio Costanzo con i primi talk-show, di invitare l'insultatore, il maleducato, il polemico e persino il matto. Una caduta di stile crescente, fatta di insulti, grida, violenza verbale, stupidaggini e cafonaggini. Il culmine si era visto con la pandemia con personaggi terribili in video nel filone "no-vax" con incredibili balle spaziali. La logica è che il "mostro" fa audience come i fenomeni da baraccone e da circo che per le loro deformità o stranezze sono oggetto di voyeurismo televisivo. Ora è l'ora dei putiniani, dei russofili, dei comunisti con il colbacco e dei neofascisti che amano il dittatore. Robe da non credere che vengono invitati per dire scemenze e fare caciara. La Televisione del Nulla, del Danno, della Disinformazione. Purtroppo creano attenzione nei fessi e nei creduloni e nessuna Authority interviene e direttori e conduttori gongolano di certi pessimi pifferai magici, che vanno presi a calci nel sedere.