Leggo dell'incontro di ieri fra il Presidente della Regione Augusto Rollandin ed il Senatore della Valle d'Aosta Tonino Fosson con il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Mi par di capire che ci fossero anche autorevoli esponenti locali del PdL. A chi segnala l'eccezionalità dell'evento, cioè un Presidente del Consiglio che dedica un'ora del suo tempo alla Valle d'Aosta, vorrei dire sommessamente che di eccezionale, in verità, non c'è nulla. I parlamentari valdostani, in coppia senatore e deputato, talvolta con il Presidente della Regione, hanno in passato lungamente incontrato e discusso con i Premier in carica a Palazzo Chigi, per altro senza bisogno di essere accompagnati da valdostani dello stesso partito di chi era in carica in quel momento, trattandosi di incontri istituzionali. Io posso ricordare quel che ho vissuto da deputato e la storia è scritta. Ricordo le memorie presentate ed esposte allo scomparso Giovanni Goria, gli approfondimenti con Ciriaco De Mita, i ripetuti e interessanti incontri con Giulio Andreotti, la fattiva collaborazione - nelle diverse sue esperienze di Presidente - di Giuliano Amato (una volta in via del Corso con Bettino Craxi restammo quasi due ore), idem per Carlo Azeglio Ciampi e Lamberto Dini Presidenti "tecnici" attenti alle nostre cose, inutile dire del rapporto privilegiato con Romano Prodi e con Massimo D'Alema (con il quale sono stato Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio). Nel mio mandato parlamentare e nel mio ruolo di Presidente della Regione, chi aveva dimostrato meno interesse per incontri diretti era sempre stato proprio Silvio Berlusconi, che tra l'altro a differenza di molte delle persone citate qui sopra, non è mai venuto in visita in Valle. Ora, invece, dimostra interesse. Ne sono lieto.