«Contrordine, compagni». Questa era lo sfottò un tempo usato per i comunisti che fideisticamente seguivano il Partito anche in caso di "inversione ad u" su certi problemi. Personalmente credo che solo i cretini non cambino idea, per cui lo "zig zag" di questi anni sui rifiuti della compagine autonomista non mi stupisce. Le puntate precedenti erano: la mia Giunta dice «studiamo che fare ma senza demonizzare il termovalorizzatore (rifiuti bruciati), come si fa in civilissimi Paesi nel mondo»; il cambio di rotta di questa legislatura spingeva verso un "trattamento a freddo" con creazione di combustibile che poi sarebbe stato... bruciato; ora, nuova svolta, siamo alla "pirolisi-gassificazione" i cui pro e contro, rispetto soprattutto a tecniche più sperimentate, sono rinvenibili su Internet anche per un "non tecnico". Certo i tempi sono ormai stretti, perché il barbarico sistema della discarica, scelto tanti anni fa, va verso il suo esaurimento. Tutti d'accordo sulla differenziata, ammesso che sia quella vera, ma bisogna scegliere una tecnologia per evitare il collasso. Chissà se è la volta buona. Resta comunque un'idea che tutti sanno sostenni sin all'inizio: perché non accordarsi con il Piemonte che avrà grandi impianti?