30 apr 2010
I programmi, cioè l'insieme di proposte per il futuro del proprio comune, interessano o non interessano?
Sono solo i candidati alla carica di sindaco (in coppia con il loro vice) a far scegliere gli elettori in una forte personalizzazione delle elezioni?
E ancora: la definizione di una "bella" lista - ed è divertente "giocare" al totocandidato nei giorni cruciali - incide oppure no?
Morti i comizi, impossibile l'utilizzo reale del sistema radiotelevisivo per la "par condicio", come contattare i cittadini?
E' vero che l'insieme di questi interrogativi - il giorno in cui si chiude la presentazione delle liste in vista del voto il 23 maggio - vale soprattutto per Aosta, l'unica città che abbiamo, mentre nel resto dei paesi la dimensione più o meno piccola consente rapporti più umani nel solco di una politica più vicina.
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