Anche una storia d’amore finita, per chi faccia una vita pubblica, viene purtroppo sbattuta in prima pagina. Così è stato anche per Giorgia Meloni e compagno (termine giusto, non essendo sposati…). Certo che un rapporto termini a colpi di “Striscia alla Notizia” sembra strano e par di capire che certi siparietti compromettenti da fuorionda fossero già noti alla Meloni (qualcuno scomoda rivelazioni dello stesso Berlusconi all’interessata) e dunque la convivenza fosse ormai destinata al fallimento. Fatto loro, direi. Anche se non condivido il discorso sulla violazione della privacy e che la vita pubblica non si intersechi con quella privata. Se si finisce sulle riviste di gossip sulle cose belle, come capitato anche la Meloni, il contrappasso è finirci anche per le brutte. Certo che la separazione avvenga via Twitter (o X che dir si voglia) è l’aria dei tempi e d’altra parte la comunicazione politica passa oggi anche attraverso i Social. Lo so bene anche io oggi finito in una tempesta in un bicchiere d’acqua per un Tweet finito nel posto sbagliato. Fra i “j’accuse” più frementi quello dei Fratelli d’Italia valdostani su un mio abuso di scritttura sui Social/ un reato nuovo, direi ignorato dalla loro stessa leader, che ha scelto così di dare l’addio al suo “bello come il sole” (cit.).