Ci si può dividere su quando sia il momento giusto per preparare l'albero di Natale, il presepe, le luminarie o ogni altro simbolo natalizio. Sono millenni che nel periodo in cui noi cattolici festeggiamo la nascita di Gesù che ci sono festività legate al cuore dell'inverno quando lentamente torna la luce e, nel mondo rurale, cominciava la lunga cavalcata verso il risveglio della Natura. Mai avrei detto che ci saremmo trovati di questi tempi ancora impantanati nella pandemia, anche se la vaccinazione di massa attenua le conseguenze su chi si ammala e le misure sanitarie di contenimento e di cura rendono l'orizzonte meno cupo. Personalmente mi piacerebbe che le luci del Natale, che accenderò a breve fuori di casa e già campeggiano in soggiorno, quest'anno fossero più numerose e sfavillanti del solito. Sarebbe un lenitivo rispetto a tristezze vissute e timori ancora ben presenti. A volte basta poco.