Sono uscito sul balcone del Consiglio Valle in una pausa con la quale l'aula viene areata in funzione anti-covid. Un piccolo drappello di manifestanti "no-vax" mi ha applaudito con grida naturalmente in senso negativo, come avviene anche nelle loro chat, essendo considerato un pericoloso vaccinista dalla parte di quei Poteri che hanno montato - a loro dire - la sceneggiata del covid-19. Posso dire che non mi importa, anzi aggiungo che considero ogni insulto come una medaglia. L'aumento clamoroso di casi che spinge la Valle d'Aosta verso un futuro in giallo mette, invece, la minoranza di "no-vax" sul banco degli accusati. Penso che, pur nella loro legittima protesta, non debbano abusare della pazienza della larga maggioranza, che vede il rischio di tornare a forme di confinamento e di chiusure con evidente responsabilità di chi purtroppo non crede nei vantaggi derivanti dalla vaccinazione. Rivolgersi allo zoccolo duro dei "no-vax" pare tempo perso, ma chi invece manifesta semplici paure può essere utile. Vi prego: pensate a come questo gesto della vaccinazione sia nel solco del senso civico o più semplicemente del buonsenso. Pensateci!