Ci vorrebbe il grande disegnatore dei "Peanuts", Charles M. Schulz ed il suo impagabile bracchetto Snoopy per dire qualcosa di arguto sulla situazione politica valdostana. Io l'ho presa da tutta i lati, sul serio e per ridere come estremi, questo avvolgersi in storie, cui in parte ho compartecipato. Tipo riunioni, pranzi, ceni, caffè, confronti, telefonate, messaggini e mail. Il peggio sono i documenti che pongono ultimatum: "o mangi questa minestra o salti dalla finestra" e non è poco quando le maggioranze sono appese ad un filo. Male anche la presenza di scrittori di programmi monstre con citazioni dotte e grandi filosofie, magari da parte di chi ha l'esperienza politica di una scarpa, ma si piace molto.
Ma, alla fine, il fronte sembra diviso fra chi dice «al voto» e chi «resistere!». Tutto con molte sfumature perché non è che i partiti siano monoliti e nessuno può far finta di godere di truppe consiliari del tutto disciplinate. Ci sono poi battitori liberi e non lo dico per dileggio, ma come fotografia ed anche con umana comprensione di chi tiene famiglia. La verità è che c'è troppo odio e ci sono troppi veleni che ammorbano l'aria e che creano un clima di incomunicabilità. In più chi ha ruoli politici perde il senso della realtà e crea eccessi di autostima sui propri risultati. Ci si crea una bolla d'aria che allontana spesso dalla comprensione di come dall'esterno si vede la politica. E' il giudizio complessivo è severo e chi pensa di esserne immune, cavalcando nuovismo, demagogia e altre simili amenità rischia grosso. Personalmente guardo con viva curiosità lo scenario e penso che chi pensa che l'esperienza e magari la cultura siano da buttare dovrebbe riflettere bene. Sulla distanza - come ho visto di persona - sono tanti a sparire nel loro vortice di promesse e di spocchia. Se il clima fosse gioioso, la pancia piena, il benessere dilagante e la soluzione dei problemi funzionasse come un'orologio svizzero, allora si potrebbe giocare a fare i fenomeni. Ma qui c'è solo da rimboccarsi le maniche e predicare armonia.