Ho ascoltato l'altro giorno per radio - ero in viaggio - un lunghissimo discorso di Nichi Vendola, che corre per la leadership della Sinistra. In questo vero e proprio lancio della sua candidatura, è stato il suo un mix sapiente di diverse ispirazioni culturali, mettendo la sordina ad ogni estremismo. Basta visitare il sito ufficiale di Vendola e il profilo su "Facebook" per vedere il suo staff lavori per creare un'immagine attrattiva. Conosco Nichi da una ventina d'anni: è una persona gentile e sorridente, cui non manca mai la battuta giusta e frequenta con una certa assiduità il Comitato delle Regioni. Abbiamo la stessa età e un curriculum politico in parte simile. Eppure non penso che per un Centrosinistra in crisi profonda la scelta di Vendola sarebbe giusta. Non lo è per una prima debolezza: ho visitato la Puglia e credo che il degrado sia evidente e non si può governare l'Italia - e sognare grandi cose - se la Regione che si è amministrata non funziona e la malavita stringe la morsa. In secondo luogo: Vendola è troppo a sinistra e l'elettorato centrista non lo seguirebbe a vantaggio di Berlusconi che ha annunciato una ricandidatura per la guida del Governo ma è evidente come guardi anche all'alternativa Quirinale. Ma naturalmente queste sono impressioni e solo gli esiti delle Primarie - su cui un giorno bisognerà riflettere per le divisioni profonde che ha creato questa corsa preventiva adatta agli Stati Uniti ma meno all'Italia - diranno chi vincerà nell'attuale opposizione.