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05 nov 2010

I "Kymera"

di Luciano Caveri

Confesso le mie colpe: non ho mai guardato, se non una volta in uno zapping, "X-Factor" su "Rai2". Non lo dico per fare lo snob, ma trovo che la ripetitività di certe trasmissioni spazientiscano e perdano in freschezza. Quest'anno, ad esempio, non ho più guardato, neppure per curiosità, quel "Grande Fratello" che mi pare formula trita e ritrita con la ricerca spasmodica di concorrenti "strani" e la lettura delle agenzie conferma che, essendo l'"audience" al Sud, i concorrenti sono provenienti prevalentemente da lì. Ho invece su "YouTube" guardato più volte l'esibizione nel programma televisivo dei "Kymera", vale a dire i due valdostani Davide Dugros e Simone Giglio, che mi pare siano con sobrietà sfuggiti alla trappola morbosa che gli era stata preparata con il tam tam della "coppia gay". Li trovo molto efficaci e meritevoli del successo che stanno ottenendo, sapendo quanto la tagliola del "televoto" pesi per chi viene da una Regione piccola come la nostra e avendo avuto conferma - l'unica volta che ho dato un'occhiata - che ci sono meccanismi (come l'agghiacciante esibizione del balbuziente che canta, piuttosto stonato, ma resta in gara per un bieco pietismo da circo) che con la musica non c'entrano niente. Ho letto che i "Kymera" si esibiranno sabato ad Aosta e che verranno "premiati" per il successo ottenuto. Mi sembra un giusto riconoscimento per i due ragazzi.