Cinquecento sindaci lombardi sono andati dal Prefetto di Milano - segno di come il sistema autonomistico italiano abbia in questa figura vetusta dello Stato napoleonico il suo riferimento - per protestare contro quelle regole del "Patto di stabilità" che ingessano il bilancio degli Enti nel nome di regole europee per il rientro dal debito pubblico. Il Prefetto ha risposto che tutto verrà risolto con il "federalismo fiscale", che è come prendere lucciole per lanterne, trattandosi di tema diverso. Infatti il "Patto di stabilità", nato a Bruxelles con intenti buoni per evitare che Stati gravemente indebitati andassero in bancarotta per i debiti accumulati (come l'Italia) con conseguenze gravi sull'economia europea specie ai tempi dell'euro, in Italia è stato astutamente adoperato con eccesso come una garrota dal Ministero dell'Economia per soffocare lentamente il sistema delle Autonomie locali, chiudendo i rubinetti dei finanziamenti. Così anche per la Valle, che detta invece in proprio ragionevoli norme sul patto di stabilità ai propri Comuni, incombe un meccanismo a tagliola voluto dallo Stato che di fatto ha congelato nel bilancio regionale centinaia di milioni di euro utilissimi per investimenti. Come avere i soldi e non poterli spendere!