Ho già raccontato, ma mi diverte ripeterlo, che mio nonno René era sul primo treno che arrivò nella stazione ferroviaria di Aosta il 5 luglio del 1886. Aveva vent'anni e dunque era nato un anno dopo la legge di finanziamento che aveva finanziato la linea ferroviaria e a questo risultato aveva contribuito - e la stampa locale lo aveva riconosciuto - suo papà, Paul Caveri, quando era stato Sottoprefetto di Aosta. Purtroppo, tranne qualche variazione di tracciato, una visibile a Chambave, la linea è rimasta quella, come è avvenuto per la tratta da Aosta a Pré-Saint-Didier, costruita in un annetto (!) e inaugurata nel 1928, anzi peggiorata nel 1968 con lo stradicamento dell'elettrificazione. Oggi il Consiglio Valle ha dato il parere sulla norma d'attuazione che "regionalizzerà" l'esercizio della nostra ferrovia, dopo un percorso di ulteriori decreti per finanziamenti e accordi, comprensivi anche dei lavori da effettuare sull'infrastruttura. Il servizio sarà assegnato con bando di gara europeo. Penso che ci siano le ragioni per ritenere la data odierna un tassello interessante nell'ormai lunga storia della nostra ferrovia. Speriamo sia un punto a capo, nel segno di una ragionevole modernizzazione, rispetto all'attuale situazione di degrado e di cattivo funzionamento del servizio.