La settimana scorsa, con un errore di cui mi faccio carico, ho segnalato la trasmissione "Caleidoscopio" (domani su "RadioRai1" alle 12.35, dopo la "Voix de la Vallée"), anticipando la puntata di domani al posto di quella giusta della settimana scorsa. La buona fede, che ha anticipato di una settimana..., deriva dal fatto che i programmi vengono confezionati con un certo respiro non lavorando sull'attualità vera e propria. Si trarra di un lavoro divertente di taglio e cucito e devo dirvi che anche in questo caso - rispetto all'uso del nastro - si sono fatti passi da gigante. Nel richiamarmi a quanto già scritto, confermo la bella testimonianza di Mike Bongiorno, cui tra l'altro si sta rendendo omaggio con degli spot che trovo molto belli sotto il profilo umano. Quella che viene proposta - e mi sento di dire che ciò vale per tutta la programmazione radiofonica della "Rai" della Valle d'Aosta - è una radio che altrove è quasi sparita, perché non ossessionata dai rigidi meccanismi di ascolto che, specie inItal affidano prevalentemente alla musica e alle notizie l'andamento delle trasmissioni. Amo le radio francesi proprio per un maggior respiro che sembra derivare da un uso meno ripetitivo della logica conduttore-musica.