04 set 2009
Le rotonde alla francese sono l'intuizione antisemaforo che ha prosperato meritoriamente anche in Valle, riducendo certe incidentalità. Esiste, tuttavia, una crescente tendenza decorativa che eleva oltremodo il muro del tondo della rotonda, diventato ormai luogo rialzato per diverse scelte artistiche a seconda dei Comuni ospitanti. Esempio discusso il "Cervino" posto all'imboccatura della Valtournenche - buia ombra nella notte - in un incrocio noto in passato per il sinistro record di morti. I casi di inventiva più o meno riuscita sembrano imporsi. Sarei per la semplificazione, suggerendo rotonde minimaliste, raso terra, che consentano agli automobilisti di vedere bene l'intera rotonda. Sarà una bestialità dal punto di vista tecnico?