Mi ero molto divertito, l'indomani della prova "Invalsi" (acronimo dell'Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione, dizione che sembra uno scioglilingua), a vedere con mio figlio Laurent - uno degli esaminati in Terza Media - le domande a quiz di italiano e matematica che gli erano state sottoposte. Una quarantina per l'italiano, una parte delle quali tratte da un testo di Dino Buzzati, una ventina per la matematica (la prima era simpatica e riguardava l'unità di misura per esprimere il peso di un uovo di gallina: in grammi!). Oggi leggo i risultati analitici della prova per Regioni: la Valle d'Aosta risulta la numero uno nella lingua italiana ma naviga a fondo classifica per la matematica. Ma quel che è stupefacente è che nel documento ufficiale l'Invalsi, spiegando alcune correzioni, esplicita il fatto che al Sud si è copiato e si è fruito di un "aiutino" dei professori, per cui - con correzione conseguente - il Sud, che prima eccelleva, è finito in fondo alle graduatorie. Ovvia l'analogia con la manica larga dei 100 e lode alla Maturità. Sans commentaire.