blog di luciano

Unesco

gressoney_sj_01.jpgLe Dolomiti "patrimonio dell'umanità".
La notizia serve ai Verdi locali per rilanciare la candidatura del Monte Bianco, un loro vecchio cavallo di battaglia. Per carità, basta scorrere l'elenco dei siti mondiali che hanno ottenuto il titolo per avere conferma che questo riconoscimento - privo di qualunque finanziamento e dunque onorifico - non si nega a nessuno tali, tante e così disparate sono le località - ormai quasi novecento in totale - che hanno ottenuto il label dell'Unesco.
A me sembra un tantino logoro questo "patrimonio dell'umanità", i cui tratti distintivi risalgono ad una Convenzione del 1972, se pensiamo che sono diventati tali nel tempo dal centro di Roma ai trulli di Alberobello, dalla Costa amalfitana all'arte rupestre della Valcamonica, da Venezia alla sua Laguna alle Isole Eolie.
Chi lo sapeva?
Interessante, invece, era quella proposta, a carattere internazionale, di fare dei walser "patrimonio orale e immateriale" dell'Unesco per esaltare la particolarità di una cultura.
Dossier che temo sia sparito in qualche cassetto.

L'influenza

vaccino_influenza.jpgHo notato di persona come sia molto attiva in diversi Paesi europei la campagna d'informazione sui rischi della pandemia derivante dalla nuova influenza.
All'aeroporto di Atene una telecamera termica scruta ogni passeggero e si riceve un documento multilingue con informazioni dettagliate.
In Italia non c'è nulla del genere e pensare che, come spiega l'Organizzazione Mondiale della Sanità, c'è poco da stare allegri per i prossimi mesi. Mi pare di capire che ci si sta preparando ad una vaccinazione di massa anche in Italia. Credo che sarebbe bene avere notizie certe e chiare.
La linea fra serenità e panico è sottilissima.

Che cos'è questa crisi

medicante_cane.jpgL'ottimismo da solo non basta e neppure una forma velata di scaramanzia, che porta ad esorcizzare la crisi non parlandone.
Ed invece, come un'epidemia che può svilupparsi rapidamente o con maggior lentezza, la crisi globale sbarca, con diversi volti, anche in Valle e la preoccupazione riguarda in primis i posti di lavoro.
Bastava parlare con qualche industriale per rendersi conto che il rallentamento avrebbe innescato problemi anche in questo comparto, che in un'economia "plurale" risulta importante per la nostra Valle, ma è reso assai fragile laddove la nostra industria opera nei comparti della fornitura e della subfornitura, che è in difficoltà proprio perché tributaria della salute (e in questi mesi dei malesseri gravi) di chi si approvvigiona dalle industrie sottostanti.
Che ci fosse la necessità di trovare una nuova via nel settore industriale, per gli anni a venire e tenendo conto di alcune aeree industriali importanti, era fatto noto e ben espresso da un ponderoso studio della società "Ambrosetti".

Oggi a Strasburgo

strasburgo_europarlamento_interno.jpgNon è una Festa nazionale come le altre oggi a Strasburgo.
Il 14 luglio, immagino per una scelta voluta, coincide anche con la prima seduta del Parlamento europeo di questa nuova Legislatura.
Peccato davvero che fra gli oltre settecento parlamentari europei non figuri un valdostano e chissà se qualcuno potrà subentrare nei prossimi cinque anni.
Certo è che la sfida del Parlamento nei prossimi mesi è da far tremare i polsi. Senza voler drammatizzare, si tratta di capire se il processo d'integrazione sarà destinato a bloccarsi, come avvenuto negli anni scorsi, oppure a riprendere il suo respiro e sarebbe utile anche contro la crisi.

Benvenuto, Santità!

benedetto_xvi_2007.jpgTorna per la terza volta in Valle il Papa tedesco, Benedetto XVI.
Dopo la lunga serie di vacanze di Giovanni Paolo II, dal 1986 - prima sua visita - al 2004, poco prima della sua morte, è ora il suo successore a confermare la scelta di una vacanza alpina a Les Combes.
La Valle in passato era stata solo terra di transito di Papi, tranne quel Papa Ratti che, prima di salire al soglio pontificio, aveva scalato le nostre montagne.
Ora, invece, una tradizione di ospitalità papale si è radicata.

Un colpo al cerchio e uno alla botte

immigrati_venditori_abusivi.jpgIl tema dell'immigrazione resta decisivo: l'aumento del numero di ingressi in Italia (e parlo dei regolari) nell'ultimo decennio, pensando che in parte è ridotto dallo status di cittadini comunitari dei rumeni, non credo abbia eguali in Europa. Le cause sono state la denatalità e le offerte del mercato del lavoro.
Ora, complice la crisi e fenomeni malavitosi, si cerca di arginare almeno il sommerso di irregolari con il nuovo reato di "clandestinità".
Ma, dato un colpo al cerchio della legalità, ora risulta necessario un colpo alla botte per evitare problemi alle famiglie che hanno colf e badanti extracomunitari non in regola, per cui è stato lanciato un provvedimento di regolarizzazione-sanatoria.
Resta da chiedersi se sia legittimo discriminare fra lavori diversi. Per capirci: se posso avere un regolare contratto in edilizia o agricoltura niente da fare e vengo espulso, se sono colf o badante resto.

Funzioni prefettizie

sito_rava_prefetto.jpgBene ha fatto la Regione a pubblicare sul suo sito una parte dedicata alle funzioni prefettizie del Presidente della Regione. Si tratta di consentire, al di là degli aspetti di servizio al cittadino, la comprensibilità di un caso unico e eccezionale in Italia, contenuto nell'ordinamento valdostano, derivante principalmente dal decreto luogotenenziale del 1945 e supportato da sentenze della Corte Costituzionale.
Attenzione, però, perché talvolta si parla di "Presidente-Prefetto", che è una definizione sbagliata perché snatura la logica di duplicità del Presidente, che sostituisce - per gran parte delle sue funzioni - il Prefetto che è sparito, come negli auspici di un illustre amico dei valdostani, Luigi Einaudi.

L'ulivo

ulivo.jpgIl nonno materno, Emilio Timo, dalla Libia alla Prima guerra mondiale, era stato ufficiale di cavalleria. In seguito ad una caduta da cavallo e forse ai limiti di carriera di un figlio di NN (aveva scoperto di essere figlio del peccato di un medico condotto e di una nobile d'Alassio), lasciò l'esercito e si dedicò - con nonna Ines, marchigiana - al commercio dell'olio, di cui era esperto degustatore, lasciando in eredità alle figlie dei terreni coltivati a ulivo nell'entroterra onegliese a Ginestro, dove una famiglia lo aveva cresciuto. Terreni, nel frattempo, certamente usucapiti.
Nelle papille mi è rimasto, come eredità, la percezione della bontà o meno dell'olio e un'ammirazione per la pianta d'ulivo, così bella e sofferta. Da bambino li guardavo gli ulivi ad Imperia e anche quei pochi, antichi, vicino alla Collegiata di Saint-Gilles a Verrès.

La sfida

pd_bandiere.jpgFranceschini-Bersani: senza togliere nulla alla candidatura di Ignazio Marino, questi sono i due esponenti che si sfideranno per la guida del PD.
Li conosco entrambi da tempo per le lunghe frequentazioni parlamentari, che creano dei legami che consentono anche una visuale del tutto originale sulle persone. Ci sono degli incontri, delle riunioni, degli scambi di opinione che pesano molto sul giudizio. Certo sono molto diversi l'uno dall'altro, anche se entrambi risultano espressione di un'antica militanza politica.
Nell'attuale palude della politica italiana, dove novità non ce ne sono e anzi si marcia allegramente verso il passato e non verso il futuro, è molto difficile capire cosa ci sia di vero nel passatismo e nel nuovismo, che paiono alla fine confluire verso una sorta di stagnazione.

Gli esami

esami.jpgLa vecchia Maturità iniziava più tardi dell'attuale, che è già agli orali. Il termine "esame" alla mia epoca cominciava in 5ª elementare, oggi la prima tappa - oltrepassata da poco dal mio Laurent - è la Terza media.
Noto che i genitori attuali, me compreso, sono molto protettivi, mentre i genitori d'un tempo ti lasciavano apparentemente di più nella bagna, tattica utile affinché ti disciulassi.
In tutte le culture queste prove di passaggio, reali e rituali, servono a questo.

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