Eccolo qua l’anno nuovo di zecca!
Come ha scritto Pablo Neruda:
”Lo distinguiamo dagli altri
come se fosse un cavallino
diverso da tutti i cavalli.
Gli adorniamo la fronte
con un nastro,
gli posiamo sul collo sonagli colorati,
e a mezzanotte
lo andiamo a ricevere
come se fosse
un esploratore che scende da una stella”.
Io sono in un diverso fuso orario e dunque ho avuto un problema di sincronizzare gli orologi fra dove sono e la Valle d’Aosta.
Ho fatto tanti Capodanni domestici e più rari fuoriporta, ma poco cambia per la sostanza, se non - per il passaggio fra 2024 e il 2025 - la temperatura alla Mezzanotte.
Sul 2025 non anticipo previsioni. Sono molto divertito dagli oroscopi di queste ore e beato chi ci crede, perché si prefigura scenari che disegnano i più abili fra gli astrologi, “esperti” che interpretano la posizione e il movimento dei pianeti, delle stelle e di altri corpi celesti per fornire previsioni o riflessioni sulla vita delle persone. L’astrologia si basa su segni zodiacali e date di nascita per elaborare questi contenuti e io sono fierissimo di essere un Capricorno, pur ritenendo gli oroscopi pura invenzione e in certi casi speculazioni sulle spalle di chi ci crede.
Sappiate tuttavia, da un prontuario sul mio segno in cui dovrei specchiarmi:
Un Capricorno ha un aspetto da duro, ma dentro è morbido come una mollica di pane;
Un Capricorno è disposto a fare tutto per chi ama;
Ad un Capricorno piace avere un ristretto gruppo di amici veri;
Quando un Capricorno si innamora è per sempre. Non basterà una rottura, un tradimento o un divorzio a distruggere il suo amore;
O sei amico di un Capricorno o non sei amico di un Capricorno. Non esiste la via di mezzo;
Quando è solo in casa, il Capricorno canta a squarciagola;
Un Capricorno arrabbiato è difficile che menta, anzi. Sputa la verità come veleno;
Se un Capricorno può scegliere, al ‘chiedere aiuto’ preferisce ‘aiutare’.
A chi mi conosce il compito - lo dico sorridente - di vedere e se come corrisponda!
Sugli oroscopi resta scolpita la frase di Arthur Schopenhauer: “Tale miserabile soggettività degli uomini che li fa riferire tutto a sé stessi, e ritornare immediatamente e in dritta linea da qualunque punto di partenza alla loro persona, è provata sovrabbondantemente dall'astrologia, che rapporta il cammino dei grandi corpi dell'universo al vilissimo io e che trova una certa relazione tra le comete”.
Insomma: ho cose importanti per me nel 2025 e sono ancora più importanti alcuni passaggi per l’umanità.
Affrontiamo con fiducia questa sorta di mare aperto con la fiducia necessaria.
Magari, pensando alla Valle d’Aosta di domani con una celebre frase di Antoine De Saint-Exupéry: « Se vuoi costruire una nave non devi per prima cosa affaticarti a chiamare la gente a raccogliere la legna e a preparare gli attrezzi; non distribuire i compiti, non organizzare il lavoro. Ma invece prima risveglia negli uomini la nostalgia del mare lontano e sconfinato. Appena si sarà risvegliata in loro questa sete si metteranno subito al lavoro per costruire la nave”.
Sarà poco…alpina, ma bella!
Mes meilleurs vœux pour cette nouvelle année!
Treinadan a tcheut!