Sono molti anni, ormai piu di un ventennio, che scrivo un post quotidiano. Un esercizio che mi sono dato e che vi assicuro non è semplicissimo. Un cimento che mi ha permesso non solo di esprimere i miei pensieri, ma anche di approfondire temi che magari per pigrizia avrei lasciato stare. Ma per scriverne bisognava applicarsi. Lo faccio perche è un modo per mettere assieme giornalismo e politica, i due capisaldi della mia vita. Chiunque svolga una attività elettiva sceglie una propria modellistica, la mia è questa e spero che serva a descrivere, in modo poliedrico, l'aria dei tempi che ho attraversato. Ho accumulato così una mole di materiale impressionante e ha ragione chi mi sfotte, segnalando una qual certa grafomania. Intendiamoci: anche questo mio Blog segue umori e stati d'animo e, rileggendomi, trovo post azzeccatissimo e altri che fanno intravedere il rischio della routine. Diciamo che mi sforzo di essere sempre all'altezza. Ho cominciato a usare il Web all'inizio degli anni Duemila, avendo avuto proprio a Bruxelles la consapevolezza delle enormi possibilità di questo strumento di comunicazione, che ho poi diffuso anche attraverso Twitter oggi X e da poco su Linkedin, lasciando perdere Facebook e essendo tentato ancora da Instagram. Certo la tecnologia è talvolta ribelle. Nel cambio di queste ore confesso qualche piccola difficoltà in via di risoluzione. D'altra parte come si fa a farne a meno di tutte queste novità digitali che rischiano di sommergerci e accantonarci? Mi fa piacere che l'esordio tribolato di ieri sia stato gradito da molti voi lettori. Si tratta in molti casi di un rapporto con persone che mi seguono ormai da tanto tempo e li ringrazio della loro fedeltà. Certo scrivere comporta sempre una assunzione di responsabilità, perché si dice senza filtri come la si pensa e molti in politica preferiscono dare un colpo al cerchio e uno alla botte. Cerchiobottismo che non fa parte del mio carattere. Sono fatto così e ormai non cambierò piu!