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04 set 2022

Le regole domestiche d’austerità

di Luciano Caveri

In Italia la verità sui rischi per l’inverno che verrà, se Putin chiuderà del tutto il rubinetti del gas (intanto Nord Stream non è ripartito con un pretesto), sono per ora attutiti dalla campagna elettorale. Nel senso che si parla dei possibili scenari negativi, ma non si calca la mano - come ad esempio fanno in Francia, dove si dice pane al pane e vino al vino - per non risultare spiacevoli in vista delle urne. Comunque sia, anche se il peggio non dovesse avvenire, già la riduzione delle forniture e elementi speculativi sui mercati in parte sempre per mano russa hanno fatto impazzire i prezzi con bollette alle stelle per famiglie e imprese e scelte di risparmio e di sobrietà sono purtroppo necessarie per tutti. Leggevo in queste ore i diversi vademecum per il risparmio energetico rivolti da molte istituzioni ai cittadini e, nel caso francese, anche le aziende hanno dovuto predisporre appositi piani di austerità per evitare scelte più drastiche. Diamo un’occhiata a questi consigli per l’efficienza energetica, per diminuire i consumi e per risparmiare. Ci sarà chiesto di ridurre il termostato a 19 gradi e che il riscaldamento rimanga acceso un’ora in meno al giorno rispetto al passato. Ogni grado in meno permette un risparmio del 7% dei costi del combustibile. Leggo poi, guardando le indicazioni, delle ovvietà: se cambi l’aria non lasciare aperte le finestre troppo a lungo oppure quando sei fuori casa spegni il riscaldamento. Sul consumo dell’acqua calda bisogna preferire la doccia al bagno o chiudere il rubinetto mentre ci si insapona o ci si lava i denti. Autentico trionfo personale nella dialettica con mia moglie: l’evitare di sciacquare i piatti prima di inserirli in lavastoviglie. Sulla luce, a parte l’ammonimento con cui sono cresciuto - spegni le luci quando non c’è bisogno - bene ricordare la scelta di lampadine a basso consumo: il LED consuma fino all’80% in meno di una lampadina a incandescenza. Per risparmiare sul gas scopro l’importanza di coprire le pentole con i coperchi e di adoperare, quando si può, la pentola a pressione. Sul frigorifero vari accorgimenti: controllare la tenuta delle guarnizioni di gomma delle porte; evitare di riempirlo eccessivamente: l’aria deve poter circolare; non introdurre alimenti caldi. Per lavatrice e lavastoviglie: con una tariffa bi-oraria usarle la sera, di notte e nel weekend e la preferenza per l’asciugatura naturale sia per le stoviglie sia per i panni. Ci sono anche poi consigli come questi: spegnere le luci dello stand-by quando non si utilizzano il televisore o gli altri apparecchi elettronici incluso il wi-fi; staccare i trasformatori dalla corrente, perché consumano anche se il telefono non è attaccato Non segnalo per la loro evidenza consigli tipo: meglio andare a piedi o in bicicletta che in auto perché si consuma meno o è più giudizioso prendere il treno che l’aereo! Appare anche ovvio il consiglio di scegliere elettrodomestici in classe energetica elevata (A, A+ o A++) per consumare meno. Insomma: nulla di impossibile. Con la consapevolezza che i sacrifici personali e familiari sono tutt’altro che una goccia nel mare, se si remerà tutti dalla stessa parte. Avendo in più e in cima ai pensieri una consapevolezza che pesa come un macigno: l’Italia produce solo il 22% dell’energia consumata e per il resto dipendiamo dagli altri. Ecco perché anche da noi in Valle d’Aosta dobbiamo modernizzare progressivamente le nostre centrali idroelettriche per rafforzare il settore delle energie rinnovabili.