«Condivido in toto le vostre considerazioni e vi ringrazio per la chiarezza e la determinazione. Siamo di fronte a discorsi e ad atteggiamenti incredibili per la violenza espressa e il tono minaccioso. Tutta la mia solidarietà!». Così ho scritto ai dirigenti scolastici che hanno risposto ad una lettera offensiva e violenta di un gruppo che così esordisce nella lettera che neppure voglio pubblicizzare: «Comitato educazione e libertà Valle d'Aosta, "EducaLiberaVdA", costituitosi in rappresentanza di quasi 400 lavoratori della scuola (Docenti, ATA ed Educatori)». Spero che questi 400 escano dall'anonimato comodo riparo dei pavidi e intanto si prendano e portino a casa questa risposta piena di civiltà: «I sottoscritti Dirigenti scolastici rilevano di aver ricevuto sulla loro posta istituzionale in data 14 gennaio 2022 una lettera riservata a firma "EducaLiberaVdA". I contenuti e le minacce, neppure troppo velate, che fanno oggetto dello scritto sono decisamente offensivi della professionalità di noi Dirigenti. Rivolgendosi ai dirigenti, "EducaLiberaVdA" scrive: "(...) Voi, come meri esecutori di ordini governativi gravemente lesivi dei diritti civili e della dignità professionale e umana, a sospendere i colleghi che esercitano il loro diritto a non vaccinarsi". E aggiungono: "Quando tutta questa situazione finirà e verrà chiesto ai vari attori di rendere conto delle azioni e delle responsabilità decisionali ed esecutive, ci si potrà avvalere della retorica frase "eseguivo degli ordini" già utilizzata durante il processo di Norimberga e immortalata successivamente dalla filosofa Hannah Arendt ne La banalità del male". E' inaccettabile essere paragonati ai nazisti a processo a Norimberga sia per storia personale di molti di noi sia per la professionalità che riteniamo di avere dimostrato in questi anni complicati. A Norimberga hanno processato i nazisti. Paragonare le istituzioni della Regione autonoma Valle d'Aosta, di cui facciamo parte, Medaglia d'Oro al Valor Militare per il suo contributo alla guerra partigiana, al nazismo è dimostrazione assoluta di negazione della storia, un distorcimento della più agghiacciante malvagità del Novecento, oltreché della scienza, della quale è dimostrata ignoranza, cosa di incredibile gravità da parte di un'associazione che si picca di rappresentare quattrocento componenti della comunità educante. Non vogliamo certo essere chiamati "eroi", ma sottolineare la nostra funzione e il nostro lavoro, sabati-domeniche-ferie comprese, soprattutto in questo periodo di pandemia in cui viene chiesto di gestire le classi in caso di positività in qualsiasi momento, per garantire il diritto allo studio degli alunni, anche a scapito di una normale qualità di vita di cui sono testimoni centinaia di utenti che hanno ricevuto riscontro alle loro richieste a ogni ora di ogni giorno. Al contrario "EducaLiberaVdA" termina la sua lettera rivolta ai dirigenti scolastici esortandoli al dissenso: "Vi esortiamo quindi a manifestare il Vostro dissenso ai Vostri superiori nel perpetrare questa follia senza più evidenze scientifiche né sociali, magari anche con atti eclatanti di disubbidienza civile che possono riportare la Vostra figura a essere guida e riferimento di un'Italia democratica, nonché di una Regione a statuto speciale come la nostra". Agiremo perciò in ogni sede opportuna per tutelare la nostra immagine e la nostra professionalità respingendo al mittente inviti alla disobbedienza, minacce e paragoni assurdi. Luca Barbieri, Emanuela Bobbio, Mikaela Bois, Patrizia Bongiovanni, Maria Giovanna Bonvicini, Barbara Buscaglione, Franco Cossard, Antonella Dallou, Sonia D'Auria, Annamaria Distasi, Stefania Girodo Grant, Elena Maria Grosso, Anna Jans, Francesco Lo Baido, Cristiana Marchesini, Federico Marchetti, Luciana Marguerettaz, Stefania Nappo, Susanna Occhipinti, Anna Paoletti, Giovanni Peduto, Michele Sigaudo».