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07 dic 2021

Adulto e vaccinato

di Luciano Caveri

"La libertà di non vaccinarsi finisce quando lede la salute degli altri, perciò vaccinarsi non comporta solo un vantaggio personale, ma è anche un atto di attenzione verso i più deboli". Silvio Garattini

Euforico. Ieri mi sentivo così, perché ho fatto con convinzione la terza dose di vaccino ("Moderna"!) e ne sono fiero. L'appuntamento è stato al Centro vaccinale di Pollein con un meccanismo rodato, che avevo già apprezzato due volte nella struttura di Châtillon. Efficienza, cortesia e rapidità. Ciò è avvenuto una fase in cui - come si è discusso nel Governo regionale - si è fatto appello ai medici, infermieri ed altro personale sanitario che può vaccinare per una mobilitazione che vada al di là dei propri doveri professionali ed implichi uno sforzo generoso suppletivo. Spero che ci sia una buona risposta, pensando all'impegno enorme che nel Bilancio si sta facendo per la Sanità, che resta la spesa maggiore nella nostra Regione e di questo tutto bisogna essere consapevoli. E' necessario infatti accelerare la somministrazione del vaccino. Il rischio di ingorgo è evidente per la riduzione dei tempi per il richiamo ed anche per l'obbligo vaccinale ampliato alla scuola e alle Forze dell'ordine.

Per fare l'iniezione sono uscito da Palazzo regionale dove manifestano periodicamente gruppetti di "no-vax", cui sto particolarmente antipatico per la mia scelta netta in favore del vaccino e contro chi si oppone alla necessaria vaccinazione di massa. Non credo che, fermi nelle loro convinzioni balzane e intrisi di una logica oscurantista o banalmente ignorante, abbiano capito quanto ci abbiano stufato con queste loro messe in scena. Mi mandano a leggere quanto scrivono nei loro gruppi "segreti" e rabbrividisco per le affermazioni grottesche, le logiche settarie e visionarie. Che la piantino: prendano atto di essere degli sconfitti, di stare sulle scatole alla larga maggioranza dei cittadini e la smettano di atteggiarsi a minoranza incompresa fatta da intelligentoni contrapposti a noi massa di cretini o venduti al Potere ed a "BigPharma", come chiamata dai complottisti. La piantino di citare la Costituzione che non conoscono e di snocciolare studi segreti con rivelazioni roboanti senza alcun fondamento. I vaccini sono stati una grande scoperta scientifica ed hanno salvato l'umanità da malattie tremende. Poter contare su questo supporto anche in questa pandemia è essenziale. Certo, ci si può ammalare lo stesso e si possono contagiare altri, ma la malattia è meno pericolosa, come dimostra la larga maggioranza di non vaccinati che vengono colpiti con forme gravi e vengono ricoverati in ospedale. Ricorda il virologo Roberto Burioni: «Stampatevi in mente un concetto fondamentale in virologia: nessun vaccino protegge il singolo individuo al cento per cento. Ma se tutti si vaccinano il virus non riesce più a circolare e allora tutti gli individui di quella comunità sono protetti al cento per cento. E' stato così con vaiolo e polio». Circostanza contestata dai negazionisti, ovviamente... Per me quell'iniezione di ieri, fatta con gioia, è stata occasione per ricordare mio papà, che fece a me ed a mio fratello tutti i vaccini possibili in quegli anni Sessanta così importanti per una profilassi di massa. Idem ho fatto con i miei figli, anzi - non avendo avuto le principali malattie infantili - feci, a mia tutela, i vaccini necessari per evitare di ammalarmi. Considero queste scelte di oggi e di allora di buonsenso.