Natale, in questi anni di dissacrazione di qualunque cosa avvenga ed abbia un passato, regge abbastanza. Tant'è che questa mattina non ho il minimo dubbio di dirvi che mi auguro che: a) Abbiate trascorso una straordinaria attesa già ieri a seconda dei gusti: bagordi nella cena della vigilia con menu pantagruelico ma buona digestione; grandi sorprese per chi ha aperto i regali dopo le ore 24 del 24 ricevendo doni mirabolanti; grande pace interiore e mistica nel seguire la tradizionale Messa di Natale con particolare menzione per chi ha cantato nell'occasione e citazione speciale per chi ha recitato in un Presepe vivente. b) Parimenti mi auguro altrettanto per oggi: apertura e soddisfazione vivissima per i regali ricevuti sotto l'albero senza facce scure all'apertura e richieste «si può cambiare?»; bagordi questa volta nel pranzo natalizio del giorno stesso con menu altrettanto pantagruelico ed "Alka Selzer" d'ordinanza; grande pace interiore ed umana partecipazione per sopportare certe sovraesposizioni da parentela di queste ore canoniche.
Non che manchi qualche critica, che elenco disordinatamente, partendo dai parossismi. Tipo: Babbo Natale è grasso e così rubizzo da far dubitare un penchant per il bere ed il suo monopolio sui giocattoli suona sospetto e pare violare principi di concorrenza europei; gli animalisti criticano la scelta di avere renne che tirino la slitta, mentre i mondialisti censurano la scelta di restare al Polo Nord non scegliendo il politicamente corretto di un Paese africano; gli stessi animalisti segnalano che il lupo - star del momento - non sia presente nel presepe, mentre ci sono le pecorelle e il bue (con castrazione causata dall'improvvido intervento umano) e l'asinello; ovviamente la famiglia tradizionale - Maria, Giuseppe e Bambinello - turba le famiglie con genitori dello stesso sesso, mentre la presenza dei "Re Magi" solo maschi la parità di genere; già sui "Re Magi" - come ammiccante segnale favorevole al l'immigrazione - appariva il Re Magio nero, Baldassarre. Viviamo in un mondo difficile: per cui bando alle ciance ed alle "fake news", alle bufale ed alle stupidità e godiamoci il Natale.