Fa tenerezza che Ceresole Reale e Locana in Valle Orco chiedano di annettersi alla Valle d'Aosta. Procedura costituzionale di revisione dei confini che non ha, per altro, alcuna possibilità di concretizzarsi e dunque chi cavalca il referendum o lo fa in malafede per una forma di strumentalizzazione del disagio esistente, oppure attua una comprensibile forma di protesta contro un vero e proprio abbandono. La storia è nota: è, con la Val Soana, vallata attigua alla nostra Regione, che fanno parte dell'area francoprovenzale e insistono sull'area comune del "Parco del Gran Paradiso". Sono Comuni demograficamente e economicamente in via di estinzione, perché in Piemonte i montanari sono "dimenticati" e marginali. Consiglio di fare un giro in quelle zone per capire cosa intendessero, segnalando la "colonizzazione" economica e culturale delle vallate alpine, i valdostani e valdesi autori della celebre carta federalista del 1943 nota come "Dichiarazione di Chivasso". Ma servirebbe anche per capire quanto sia infondata la richiesta di "adesione" alla nostra Valle per vallate geograficamente confinanti, ma in realtà distanti da noi come vie d'accesso. Purtroppo la politica per la montagna in Italia langue e certe vallate sono, come dicevo, in coma profondo e la spina, se va avanti così, si staccherà da sola.