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15 dic 2010

La saggezza di un antico ragazzo

di Luciano Caveri

Bobo Pernettaz "svolta". Lascia il negozio "Brivio" ad Aosta, che con la moglie Chicca rilevò da quella personalità che fu Liliana Brivio, allargandone l'attività oltre i confini della vecchia cartolibreria, e si dedica a tempo pieno alla sua produzione artistico-artigianale. Un ritorno a Brusson, terra d'origine della famiglia, anche se lui è cresciuto a Verrès, inseguendo la sua vena artistica con quel misto di bizzarria, svagatezza che è, nella maturità, riscoperta delle proprie radici e il ritrovare una libertà un po' anarcoide che è insita nel valdostano. Se lo ricordo ragazzo, quando era scapestrato (modernamente "cazzone") e dedito al calcio professionistico, il suo sorriso contagioso ne faceva un capobanda e il tempo invece lo ha trasformato in un autodidatta curioso e onnivoro, persino vezzoso nel voler stupire con le sue conoscenze letterarie. Riversa oggi le sue esperienze, l'istinto e le diverse culture di chi è nato negli straordinari anni Cinquanta, assemblando legni "esausti" in figure stilizzate e in rilievo (tridimensionali, diremmo in epoca di "3D") sul mondo, inseguendo l'anima dello zio Geppo, il falegname che gli ha fatto scoprire il legno e le sue bellezze. In realtà ha deciso di dedicare più tempo a sé stesso ed è un segno di saggezza di fronte al tempo che fugge anche per un eterno ragazzo.