Attenti al cavallo!

La processione del cavallo di Troia dipinta dal TiepoloLa politica è l'arte del possibile e, forse, dell'impossibile.
Sarà interessante capire quali siano le esatte condizioni e le ricadute reali dell'accordo che porterà ad un patto politico nuovo al Comune di Aosta, che pare prendere un respiro vasto e diverso che nulla finisce per avere con il gioco degli schieramenti al quale bisogna partecipare e questo non l'ho mai negato.
«Timeo danaos et dona ferentes» ("Temo i greci anche quando portano i regali"): ammoniva Laocoonte per evitare che i troiani accettassero in regalo quel dono, il "cavallo di Troia", che i nemici greci avevano regalato per celare dei guerrieri nella sua pancia per prendere la città. Altro che regalo!
Mi era stato detto dal Presidente dell'Union Ego Perron, al Gruppo unionista, che il PdL non sarebbe entrato nella maggioranza regionale, oggi leggo sulle agenzie il contrario.
Sarebbe una nuova forma, assai avanzata e fantasiosa, di trattativa politica personalizzata in cui le linee scelte vengono successivamente ratificate. Situazione che puzza di logiche dispotiche che farebbero sorridere per il loro anacronismo se non fossero alla fine foriere di esiti negativi per tutti: greci, troiani e... valdostani.

Commenti

E questo accordo...

andrà bene a tutti gli unionisti?
E lei che ne pensa di questa mossa?

Io non capisco...

i metodi e i contenuti mi sfuggono, ormai prescindendo dai fatti da Aosta, che sono un pretesto.

Pur non essendo...

unionista mi dispiace che il Mouvementsia arrivato a questo stadio. Di populaire ovviamente non ha più molto, quando delle decisioni che porteranno a dei cambiamenti a 180 gradi vengono presi nelle stanze dei bottoni aspettando gli inciuci di qualche palazzo romano.
Altro che autonomia e autodeterminazione. AutoTErminazione è forse un descrittivo più azzeccato.
Peccato, davvero un gran peccato.

Beh, ormai...

si è capito che Aosta è solo un pretesto per entrare in maggioranza a Palazzo regionale.
Meno male che Perron l'aveva rassicurata dicendo che questo non sarebbe successo. Poi Rollandin per fare prima dice che è meglio guardare cosa fa Carla Bruni che Berlusconi e Fini a Roma.
Nel senso che i due facciano ciò che vogliono, che tanto io ho deciso e piuttosto guardo altrove.

Come immaginavo...

e quindi termino con canonico «Zan-Zan» con il quale si chiudono tutte le storie cantate.

Personalmente...

sono e rimango un uomo libero.

Come un "Giano bifronte"...

mi pare esistano due verità: ancora oggi i Presidenti dell'Uv e della Regione hanno detto al Gruppo unionista che non esiste alcun accordo con il PdL alla Regione (e io ne prendo atto), mentre molti ne parlano e ne scrivono.
Vedremo...

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