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11 apr 2010

Come le cose cambiano

di Luciano Caveri

Le feste comandate mutano per ciascuno con il passare degli anni, da bambino o da adulto le circostanze e i ruoli sono ben diversi, ed i rapporti in famiglia proprio con il passare del tempo si trasformano per la naturale scomparsa dei parenti più anziani che cementavano i rapporti, creando un progressivo allentamento da certi vincoli parentali e dai comportamenti collegati. Ma così è sempre stato, semmai accentuato dalla scomparsa delle famiglie allargate del passato, ma le festività cambiano anche per le modifiche nella società in cui viviamo e la percezione sempre meno tradizionalista di certi momenti rispetto alla fissità del passato e questo modifica anche alcuni rapporti comunitari e partecipativi nei paesi.  Pensiamo appunto alla Pasqua: mobile sul calendario, ma situata nella bella stagione, è una festività estroflessa che ci proietta fuori dal cerchio ristretto della parentela ("Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi"). Oggi per chi può Pasqua è sempre più svago, viaggio, vacanza.   Se penso alla mia infanzia, ricordo Pasqua come uno dei rari casi durante l'anno in cui si andava al ristorante ed era per i figli una specie di test di "bon ton"... A distanza di qualche decennio tutto ciò fa sorridere.