Mi intenerisce vedere, in questi giorni, nel telegiornale della Valle d'Aosta, i servizi di tanti anni fa, del "giurassico televisivo", quando un gruppo di giornalisti - io ero fra loro - si avventurò nella televisione pubblica. Era esattamente il 15 dicembre del 1979: quel giorno esatto ero ancora impegnato nella "concorrenza" ad "RTA - Radio Tele Aosta". Guardammo con scetticismo quel telegiornale pubblico, forti della nostra "audience" e di una qualità che ci pareva superiore. Pochi giorni dopo il patron di "RTA", Giuliano Follioley, mi fece licenziare: ero un ventenne un po' troppo libero e avevo pestato qualche callo... Ed ecco che, come collaboratore, già a fine dicembre mi trovai alla "Rai" - due mesi dopo venni assunto grazie ai buoni uffici del caporedattore, Mario Pogliotti - per pedalare con l'ex concorrenza. Anni fantastici, credendo nel ruolo e nella "missione" del servizio pubblico. Tanti anni dopo, fra nostalgia, ricordi e voglia di fare, s'insinua la speranza che prima o poi una "vera" televisione regionale del servizio pubblico, con un palinsesto che non sia una piccola finestra sul nazionale, possa nascere.