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02 dic 2009

Una lettera al Papa?

di Luciano Caveri

Mi auguro che la storia della lettera al Papa di Piero Marrazzo, già presidente del Lazio, sia una "bufala". Sarebbe una lettera di richiesta di perdono per i fatti incresciosi in cui è stato coinvolto. Avevo espresso sul sito la mia simpatia umana per Marrazzo, ma ora - se la lettera fosse vera, come temo - sarei allibito. Ognuno scrive a chi vuole, per carità, ma la vera lettera di scuse doveva in primis essere indirizzata ai cittadini del Lazio. Sniffare cocaina e fare i festini con i trans è ingiustificabile per un uomo delle istituzioni e vadano a farsi benedire i richiami allla privacy, quando certi atteggiamenti o frequentazioni sono e restano deprecabili per chi, in pubblico, fa poi il "santerellino". Ciò vale per questo e altri casi: il comportamento pubblico e privato devono avere sintonia e il richiamo alla morale in politica non dovrebbe essere un calpestabile divertissement.