Leggo della morte di Lino Lacedelli, l'"altro" conquistatore del K2, assieme ad Achille Compagnoni. Il caso ha voluto che morissero a distanza di pochi mesi, dopo aver vissuto una vita - per così dire in cordata - proprio per la casualità che portò a far coppia in occasione della prima salita del secondo "ottomila" al mondo. Ho qui in ufficio una bella foto di Compagnoni, inviatami cortesemente dalla moglie e ho un ricordo vivo anche di Lacedelli, che ho più volte incontrato. Mentre Compagnoni non ha mai aperto di una virgola il rapporto con Walter Bonatti, attorno alle vicende delle ultime ore prima della salita sulla vetta, Lacedelli era stato più morbido e aveva aperto un dialogo affinché la vicenda, in qualche modo, si chiudesse. Anche Bonatti, il prossimo anno, arriverà agli ottant'anni e va detto che ormai il tempo sta storicizzando vicende di cui la cronaca e pure la magistratura si occuparono, facendo entrare certi fatti nel mito dell'alpinismo.