Luttuoso incidente
Colpisce il drammatico incidente ad Arnad sull'autostrada, dove un camion bulgaro con autista greco ha investito un gruppo di operai che stavano lavorando sul lato della carreggiata, uccidendone uno.
Si parla di un colpo di sonno come causa scatenante e ciò ripropone un tema spesso esaminato quando mi occupavo del trasporto su gomma al Parlamento europeo.
Il processo di liberalizzazione del settore, pur tutelato da normative tecniche di controllo dei mezzi e delle percorrenze, ha scontato una lotta selvaggia per le tariffe, specie con i Paesi dell'allargamento meno attenti alle regole.
Sarebbe tuttavia ora anche di avere modalità più certe per certi lavori sull'autostrada, dove talvolta i cantieri pagano una qual certa insicurezza.
- luciano's blog
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Commenti
Cantieri...
posso dire che ho visto eccessi di zelo a segnalare i cantieri (come quello della sostituzione dello spartitraffico in zona Baio Dora dove la doppia corsia gialla era riservata solo per la domenica) e delle improvvisazioni con semplici furgoni con frecce luminose per indicare una corsia inutilizzabile.
Sono veramente dispiaciuto che sia successo sulla nostra autostrada che mi pare complessivamente sicura e ben gestita (ovviamente a carissimo prezzo).
Non ricordo un viaggio tra Aosta e Ivrea senza cantiere... boh.
In effetti
Mi hai letto nel pensiero. Questa mattina, nel tratto fra Châtillon ed Aosta, era tutto un cantiere e nei giorni scorsi, in un lungo itinerario autostradale fuori Valle, ho visto come ciò sia la normalità.
Come noto, i soci privati e maggioritari delle società autostradali guadagnano facendo molti lavori sulle autostrade, non sempre utili, perché a farli sono le loro stesse aziende.
Un principio per nulla virtuoso. Ed è vero che talvolta i cantieri creano strozzature di chilometri del tutto ridicoli rispetto ai lavori in corso e, per contro, spesso il cantiere appare all'improvviso con scarsissima segnaletica.