Sciura Brambilla

brambilla_saluto_fascista.jpgIn un altro Paese che non fosse l'Italia il caso darebbe già chiuso: il Ministro, travolto dallo scandalo, avrebbe dato le dimissioni.
Mi riferisco alla Signora Michela Brambilla, per la quale per altro - in spregio ad un referendum del passato e ad una recente sentenza della Corte Costituzionale - è stato creato il Ministero del Turismo a chiusura di un ciclo nel quale era stata una "favorita" dell'harem berlusconiano (in senso politico, in questo caso...).
Come ben visibile in un filmato, durante la festa dei carabinieri a Lecco, la Ministra (anzi, la ministra) si è esibita - in contemporanea con il babbo, segno di attenta educazione e sincronismo da nuoto sincronizzato - in un rivoltante saluto fascista.
Spero che la prossima volta che vorrà venire in Valle la si consideri contaminata e non amicona, lasciandola in quarantena a Carema a studiare rudimenti di storia.

Commenti

Mi ricordo...

di un paese nordico (quale? Cribbio che memoria!) dove l'addetta stampa del Premier si è incontrata, in pubblico, a cena con l'addetto stampa dell'opposizione. Il conto è stato salatissimo: dimissioni entrambi.
Da noi, paese del pentimento con assoluzione in diretta televisiva, non sarebbe successo sicuramente.
Del romano saluto della signora Brambilla se ne stanno occupando gli uffici legali di Anpi e associazioni di consumatori, ma chi si occuperà di sanzionare la sacrosanta querela culturale che gli italiani rispettosi del loro passato, stanno presentando?
Sarebbe lodevole se fosse saldato, una volta tanto, il conto.

Ribadisco ...

... e sottolineo l'analisi che ho svolto sotto il tuo post sui referendum.

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