10 apr 2009
Trent'anni di contributi, per una generazione che ha zigzagato fra scalini e scaloni previdenziali, fanno tremare i polsi e danno il senso del tempo che passa e che il sentiero è già stato lungo. Li ho raggiunti in questi giorni ed è una bella sicurezza rispetto ai giovani di oggi troppo spesso vittime di cococò, cocoprò e altre simili amenità. E' vero, però, che guardando i conti degli enti previdenziali (quello dei giornalisti prevede lo sfasamento versamenti-pagamenti dal 2011) si manifestano alcune apprensioni. Consola e diverte che ai vertici della Valle - comprese le partecipate - viga una crescente regola gerontocratica.