Alessandro Caveri, mio papà, è nato il 22 febbraio del 1923. Sandrino, così lo chiamavano da ragazzo, è rimasto il solo di otto fra fratelli e sorelle: il mondo gli è cambiato sotto gli occhi. La fatica degli anni non è uno scherzo e pesa nel corpo e nella mente. Ma certi guizzi dicono che lui c'è, forse sentendosi sopravvissuto a tanti affetti e circostanze. La sua allegria e vitalità hanno sempre nascosto un "male di vivere" di un uomo tormentato e pensoso. La longevità è un dono che i misteri della vita han voluto dare a Sandrino, cuore di ragazzo nell'involucro di un vecchio noce. I tuoi figli e i tuoi nipoti hanno dalla tua vita una lezione di serietà attraverso la storia travagliata del secolo scorso e di questi primi anni del nuovo secolo. Un abbraccio.