Il "Grande Fratello" è una trasmissione televisiva in quaranta Paesi del mondo, dove il format si è diffuso con la stessa logica voyeuristica: un gruppo di persone in una casa, scrutate nelle 24 ore dalle telecamere. La definizione viene dal romanzo "1984" di George Orwell, in cui un dittatore - personificazione del Partito comunista russo e di Stalin in particolare - incombe e spia i cittadini. Un tema sempreverde, specie oggi in cui le reti informatiche vigilano, ci catalogano e ci scrutano. La trasmissione tv imbratta la definizione orwelliana e la profondità del suo pensiero con deprimenti psicodrammi da avanspettacolo. L'audience contiene, immagino e spero, una parte di telespettatori che assistono increduli all'esibizione del vuoto pneumatico.