Esemplare

rifornimento.jpgIn Italia non c'è nulla di più definitivo del provvisorio.
È esemplare il caso dei generi contingentati - compresi i cosiddetti "buoni-benzina" - previsti nel 1949 (giusto 60 anni fa!) da una leggina che doveva transitoriamente operare in attesa di applicare quella "zona franca", vale a dire un'area di ampia detassazione, prevista dallo Statuto d'Autonomia della nostra Valle.
Tema importante, perché da un lato il sistema di finanziamento della nostra Autonomia ha preso la strada in parte alternativa di una forte partecipazione alla fiscalità in un quadro europeo in cui oltretutto le"zone franche" hanno mutato di sostanza rispetto al dopoguerra specie con il mercato unico, dall'altra perché i carburanti detassati sono diventati comprensibilmente un simbolo-feticcio e il Governo Berlusconi sta avviando piccole "zone franche" in alcune città con limiti non ben chiari, pensando proprio alla legislazione comunitaria.
Obbligatoriamente questo tema complesso, al di là della ricarica della Carte Vallée che è stata garantita per quest'anno, dovrà rientrare nell'agenda politica del 2009.

Commenti

In effetti...

fuori regione, la detassazione dei generi contigentati, viene vista come un privilegio a discapito del resto degli italiani. Sarebbe sicuramente interessante valutare una positiva evoluzione di questo sistema. In fondo, cambiare le precarie stabilità (?), è sempre difficile.
Adesso l'importante è che sia argomento politico "soprattutto" valdostano.

Nutro la speranza...

che nel 2009 il tema della zona franca trovi finalmente concretizzazione. Confido nell'azione del Governo della Regione, dei nostri Parlamentari e nella Paritetica dove tu, Luciano potrai confrontarti con "platee" che ben conosci. Il nostro Statuto è incompleto, la questione deve trovare la sua soluzione più logica, non si possono mettere in discussione le regioni a Statuto speciale e creare piccole zone franche, è inammissibile tutto ciò!

La cosa importante...

è non far detonare il nostro Statuto, lanciando e lasciando lontano la definizione, anche sommaria, di aspetti che ci sono propri.
Tante sono le espressioni multigiornalistiche contro le "speciali". Poche sono le locali prese di posizione mediatiche. La nostra natura risiede lontana nel tempo. Lo stesso post di Luciano a proposito del libro "Idea di Europa e federalismo" testimonia il fatto che "l'identità valdostana" è sempre stata, si sarebbe detto all'epoca, "fucina di idee". Vi invito a leggerlo: ne sareste stupiti.
Abbiamo la fortuna di avere chi, alle deputate "platee", porta una visione moderna e di crescita per la VdA.
Speriamo che non sia una visione isolata...

Tranquillizzo

Ero presente alla conferenza stampa dei nostri Parlamentari, da parte loro il massimo impegno, come credo che anche il presidente Rollandin abbia "orecchie attente" alla questione. Tutti insieme dunque, una volta tanto!

L'unità

presuppone la condivisione, specie laddove il perimetro ha paletti europei e nazionali. Su troppi temi sino ad ora le scelte non sono state condivise. Un atteggiamento rischioso: la solitudine del potere può generare storture.

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