Lo spalatore

aosta_neve_5dic08.jpgCome la mondina, l'arrotino o il ciabattino, anche lo spalatore è una figura del tempo che fu. Sembrerà strano ma nel passato la neve non era mai stata considerata sciagura e anche il Comune di Aosta - città alpina per eccellenza - era pronta a reagire con prontezza, malgrado i magri bilanci pubblici. Lo stesso temo valga per altri Comuni della Valle.
Il merito era dello spalatore: figura precaria ma onnipresente dopo una nevicata, per altro al tempo più difficile da prevedere di oggi, visto che grazie alle previsioni meteo anche il più sprovveduto è in grado di sapere che la nevicata verrà.
Oggi si usano piccoli mezzi meccanici, che riposano sino al mattino nei loro garage, e che spuntano rombanti quando ormai i cittadini imprecano in mezzo alla neve fra marciapiedi e parcheggi come equilibristi da circo.
Intendiamoci bene: il buonsenso, prima ancora degli usi e delle consuetudini, obbliga i cittadini a ripulire la parte che compete loro, ma il resto è servizio pubblico essenziale.

Commenti

Tv ch

ciao... novità per le tv francofone sul dtt?
Speriamo includiate anche Hd Suisse...

Nel ruolo attuale

non posso che aspettare di vedere la documentazione.

Appalti

Credo che il tutto sia legato a chi gestisce gli appalti per la pulizia della neve: la strada regionale per Cogne è sempre in ottime condizioni anche se ieri sera alle 22.30 non si era vista ancora traccia della "lama" e dello spargi-sale.
Per quanto riguarda il Comune di Cogne, la situazione non è delle migliori, ritardi nella pulizia delle strade, servizio non dei migliori (un mio vicino di casa si trova sempre il mucchio di neve spinto dallo sparti-neve e guai a lamentarsi... popolazione cattiva!)
Ammetto che non sia facile, ma se una volta - e senza mezzi meccanici - andava tutto bene, perché oggi bisogna così tanto complicarsi la vita?!?

sono

ben intrappolata nel paesino e vi assicuro che mi piacerebbe tanto non passasse nessun mezzo, quando nevica, a pulire la stradina; come una volta, silenzio, pace, solo una piccola traccia fatta dai piedi dei passanti, il tempo, l'atmosfera e suvvia un po' di fantasia, l'auto per il lavoro? Beh la lascio ad un piazzale in fondo vicino allo stradone, tra l'altro i miei turni possono essere molto mattinieri, che importanza avrebbe l'ora.. dopo un percorso rigenerante come questo...uscito da una tavolozza d'un pittore.

Tavolozza di un pittore???

...e io che ho la necessità di uscire tutti i giorni col trattore x il mio lavoro come farei senza palare la neve? Perché non utilizzare i mezzi a disposizione se ce li abbiamo???
Souvenirs d'antan ma la praticità e la comodità dove la mettiamo?

Un pò di romanticismo!

Credo che la sensibilità di Amy non volesse urtare nessuno di quelli che spalano per necessità. Io l'ho sentita vicina nella descrizione di un mondo ovattato e lunare.

Ma si!

Concordo con Luciano, anche a me piace tanto quella tranquillità e quella serenità di paesaggio. La ricordo ancora di più se accostata alla mia infanzia..piccolo piccolo in mezzo ad un sentiero che sembrava una trincea accompagnato dalla mamma con poca voglia di andare a scuola! Oggi, mi commuovo nel vedere il mio papà con una protesi alla gamba destra mentre mentre spala con la ventola spazza neve..

Beh

secondo me il tuo trattore con lo sfondo bianco fa poesia comunque.

romanticismo puro

però, caro trattorista, se la praticità e la comodità portano all'intolleranza preferirei l'inesistenza e la vita tranquilla dei nostri avi, fermati un attimo.
In questi giorni s'incrociano individui stressati... bisogna palare... camminare... imbottigliarsi... correre... correre... tutto una perdita di tempo... tempo che fugge... tempo che non si recupera... non c'è più tempo....
Si vive una vita sola, prendetevi un po' di questo tempo per il vostro benessere e sognate... sognate... i vostri organi ve ne saranno grati...

Permettetemi...

di considerare che sia Amy, Luciano che Chant-libre (permettetemi di accodarmi) vedete l'evento come una cosa naturale e attesa.
Sia chant, che la spala per poter lavorare, che Amy per prendersi del tempo in questa epoca di fretta sono sulla stessa lunghezza.
La neve non è solo sciare, è una delle parti visibili dell'orologio delle stagioni.

Quando andavo a scuola...

ringraziavo le nevicate notturne perché al mattino eravamo in tanti (e tutti studenti) che in cambio di diecimila lire schissavamo da scuola e spalavamo neve davanti alla stazione di Fossano.
Gran bei ricordi...

almeno

voi avevate una remunerazione, noi delle superiori convittuali ad Aosta, tentavamo il colpaccio rientrando a casa, improrogabilmente, per poterci rimanere per strada chiusa da valanghe, per cui niente scuola.
E quante volte l'abbiam percorsa (10 km se riuscivamo ad arrivare fino al paesino di Vieyes con qualche mezzo di fortuna a ruote) a piedi per il rientro, anche scavalcado valanghe perchè già scese. Non ne potevamo fare a meno, eravamo in tanti, una buona compagnia.

Champoluc

Il top era per me in effetti il finesettimana allungato dal pericolo valanghe!!!! Una volta con allegata punizione divina: menisco e crociato del ginocchio destro...

di Champoluc

mi ritorna in mente una seggiovia dove, più o meno mezzo tracciato, c'era la possibilità di saltare dal seggiolino sulla pista, ha fatto anche lei questa furbata per avere simili conseguenze?

Ostaffa

con la neve di una volta si poteva fare! Ma tu forse ricordi Weismatten a Gressoney-Saint-Jean. Ginocchio facendo lo scemo sulle gobbe!

no...

non conosco le sue furbate ma ho bene presente le mie che per fortuna non hanno mai avuto conseguenze.
Comunque siamo al metro di neve, e per essere la quinta settimana sono pochi.
Ora sto tifando per la chiusura, senza conseguenze, della strada, per un raggio di sole e la possibilità di rifare il percorso Gran Crot fino alla frazione di Epinel senza togliere gli sci dai piedi.
Evvai!!!!

Occhio

al trattore di Chant libre!

grazie

dell'avviso, me l'ero scordato, farò attenzione.

Via vai

Arrivando a Cogne un attimo fa, ho visto un via vai di pale meccaniche e di camion preposti per la pulizia delle strade dopo le abbondanti e benedette nevicate dei giorni scorsi... aspettando altrettanta "manna" nelle prossime ore - che belli i nostri Prati imbiancati - mi ha favorevolmente colpito la collaborazione tra pubblico e privato in questa occasione... le pale meccaniche del Comune ed un camion di un'impresa edile locale messo a disposizione.
Un bell'esempio di collaborazione che si sarebbe potuto concretizzare anche in altri ambiti, progetto a cui avevo lavorato qualche anno fa...
non è mai troppo tardi però!

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