I leghisti a scuola

L'articolo su Le MondeHo visto in Parlamento i primi passi della Lega, quando nel 1987 mi trovai a condividere l'ufficio al Gruppo Misto con l'unico deputato, Giuseppe Leoni. Poi sono diventati Gruppo e ho frequentato tutti gli esponenti di spicco, la gran parte dei quali oggi ai vertici del movimento e non a caso venni invitato a loro congressi. Ricordo con simpatia il rapporto di amicizia con Gianfranco Miglio nella Bicamerale per le Riforme o certe azioni politiche con loro Ministri, nel primo Governo Berlusconi, come "Bobo" Maroni, che era già all'Interno.
Leggo su "Le Monde" un articolo sulla formazione del collega Philippe Ridet, che scrive: "Au lendemain de ses victoires en Vénétie et dans le Piémont, la Ligue veut systématiser la recette de son succès: forte présence des militants sur le terrain et formation des cadres, comme le faisait autrefois le Parti communiste italien".
Il giornalista racconta dell'intervento di Stefano Bruno Galli "professeur d'histoire des doctrines politiques à l'université de Milan, devenu un "intellectuel organique" du parti" che racconta di Carlo Cattaneo "patriote et républicain du XIXe siècle opposé à l'Etat-nation; viennent ensuite les années 1930 et la notion de personnalisme portée par le mouvement Ordre nouveau animé par Denis de Rougemont et Alexandre Marc; puis la guerre et la résistance valdôtaine autour d'Emile Chanoux, ardent défenseur des minorités linguistiques du val d'Aoste. Surprise: voilà encore le Français Guy Héraud, spécialiste de minorités européennes et candidat à l'élection présidentielle de 1974, où il obtint 19 255 voix, soit 0,07% des suffrages au 1er tour. Arrive Umberto Bossi qui, un jour de 1969, rencontre un disciple d'Emile Chanoux... la boucle est alors bouclée".
Naturalmente la data giusta dell'incontro di Bossi con Bruno Salvadori è il 1979.
Ma resta da dire del fatto che, pur con queste premesse, l'impressione è che oggi - le vicende delle ultime Europee ne sono state un esempio - la Lega non abbia più quel feeling iniziale con l'UV. Vedremo i prossimi avvenimenti e certi passaggi, come federalismo fiscale e possibili riforme, saranno utili per capire.

Commenti

Ma....

ci saranno gli esami finali? :-)

Marocchino in lista...

Inserire un marocchino nella lista dell'Union certamente non aiuterà a rafforzare il "feeling" con la Lega.
Gli esponenti di tale partito sono sempre stati diffidenti, sospettosi e esitanti verso gli extracomunitari. Ma per ottenere voti si fa di tutto e tanti leghisti valdostani hanno storto il naso davanti a tale scelta!

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