Malles-Merano: la tragedia in Sud Tirolo
Non si può non essere solidali con i sudtirolesi dopo il grave e luttuoso incidente ferroviario che li ha colpiti.
Ricordo come il treno della Val Venosta fosse stato oggetto di studio - e anche di una trasferta dei consiglieri regionali valdostani - nella scorsa Legislatura. Infatti le caratteristiche montane della linea la rendevano simile a buona parte della nostra tratta ferroviaria e l'assoluta modernità della linea aveva un suo interesse comparativo - specie nel riflettere sul futuro della nostra linea - e gli amici della Provincia autonoma di Bolzano la consideravano un fiore all'occhiello. Per cui certe dichiarazioni sui giornali di oggi - tipo "Corriere della Sera" - sulla maggior pericolosità delle reti regionalizzate (nel caso provincializzata) sono nel caso in esame sbagliate e infondate, essendo gli standard di sicurezza, rispetto ad esempio alla nostra ferrovia che attraversa "zone rosse" (per questo all'epoca della ricostruzione, dopo l'alluvione del 2000, invitai le "Ferrovie dello Stato" a riflettere su di un percorso diverso in certe zone, ma l'eccitazione della... somma urgenza non li trattenne), neppure comparabili a vantaggio di quel trenino di montagna.
Conosco bene, per altro, il direttore di esercizio della linea Helmut Moroder e sono certo che nulla può essere ascritto ai gestori della linea e ai progettisti dei sistemi di sicurezza: la modernità non esclude, purtroppo, la fatalità.
- luciano's blog
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Commenti
Proprio ora...
ho ascoltato le parole di un giornalista del giornale "Alto Adige", il quale rimarcava la perfetta sicurezza della linea.
Una linea recuperata dalle "Ferrovie dello Stato", rivista in toto e messa in funzione nel 2005 con treni e dispositivi tecnici di ultima generazione.
A quanto pare, qualora cadesse anche solo un sasso sulla linea ferrata, i dispositivi di sicurezza interromperebbero l'erogazione di corrente. La tragedia è accaduta proprio perché la frana ha investito direttamente il convoglio.
Se poi, per scrivere righe, vogliamo dire che le gestioni "in piccolo" sono pericolose, citerei il caso di Viareggio, che ha lasciato ferite che non si chiuderanno mai.
La sicurezza non è diversa a seconda della gestione se regionale o statale, cambia l'organizzazione in proporzione ai chilometri di linea da controllare.
Esatto
comparativamente la nostra linea, che non ha sensori per frane, è molto più pericolosa.